Nove film da ricordare in un 2020 da dimenticare


Non poteva mancare il nostro consueto appuntamento con i migliori film usciti nel corso della stagione. Come al solito, prendiamo in considerazione tutte le pellicole diventate fruibili durante il 2020 (sulle varie piattaforme streaming, direttamente in edizione home video o al cinema quando è stato possibile), al di là del loro anno effettivo di produzione (se non è il 2020, è comunque il 2019 inoltrato). Per nostra fortuna la maggior parte delle opere qui presenti sono state girate prima dell’emergenza legata al Covid-19, ma non c’è dubbio che qualitativamente parlando, non è stato un anno positivo (quasi tutti i festival sono stati ridimensionati, altri sono saltati, mentre tanti progetti hanno dovuto subire uno stop forzato con conseguente calo inesorabile delle produzioni destinate al pubblico).
La nostra classifica del 2020 è forse meno appetitosa rispetto a quella delle annate precedenti (qui trovate quella del 2019), ma siamo tuttavia certi che anche quest’anno avrete modo di (ri)scoprire qualche bel lavoro uscito di recente: cliccando sui vari titoli, sarete inoltre rimandati alla recensione completa. Ci rileggiamo dunque a fine 2021, nella speranza di ritrovare quanto prima lo spazio che ci compete al di fuori del mondo virtuale. La cultura ha bisogno di ripartire al più presto.

01) The Lighthouse di Robert Eggers
Per distacco, il vero capolavoro del (nostro) 2020. Una storia di solitudine e di follia ambientata su un piccolo isolotto sperduto in mezzo all’oceano. Un dramma in b/n ricco di riferimenti al mondo dell’arte, della letteratura e della mitologia. Visionario.

02) Only The Animals di Dominik Moll
Un thriller dai meccanismi perfetti e profondamente inquietante nel suo sviluppo. Due le location: una valle transalpina sommersa dalla neve e la Costa d’Avorio, due luoghi dove prevalgono i sentimenti più spietati e una disperazione altamente destabilizzante.

03) Uncut Gems di Benny Safdie e Josh Safdie
Anche se non si è ripetuto il miracolo dello splendido “Good Time”, quello dei fratelli Safdie è comunque un buonissimo ritorno, un dramma tutto giocato sulle decisioni scellerate di un gioielliere di Manhattan. Ritmo indiavolato, fino all’inevitabile tragedia.

04) Nevrland di Gregor Schmidinger
Il cinema indipendente austriaco continua a regalarci prodotti degni di nota, come questo coming of age tutt’altro che consolante. Un trip mentale che affronta temi delicati come la solitudine e la sessualità, scivolando persino in territori horror.

05) Funny Face di Tim Sutton
Ancora solitudine, questa volta incastonata all’interno di una metropoli in perenne trasformazione (New York) dove si incontrano due giovani emarginati. La maschera diventa l’unica possibilità per nascondere le proprie ferite, mentre qualcuno medita vendetta.

06) Anonymous Animals di Baptiste Rouveure
Dalla Francia, un film senza dialoghi dove gli esseri umani vengono trattati come bestie da macello. Qui infatti a comandare sono gli animali e per noi non c’è scampo. Un horror molto controverso che punta il dito sulla (nostra) cattiveria gratuita.

07) Impetigore di Joko Anwar
L’Indonesia ci regala l’ennesimo horror ricco di situazioni raccapriccianti. Questa volta finiamo in un villaggio rurale dove una povera ragazza si ritrova al centro di un complotto a dir poco inquietante. Un prodotto macabro e altamente suggestivo.

08) Vivarium di Lorcan Finnegan
Uno dei film più originali dell’anno, anche solo per l’esperienza alienante e surreale vissuta dai due protagonisti, intrappolati dentro un labirinto di colorate casette a schiera. Un prodotto crudele, cinico e palesemente antiborghese.

09) Fried Barry di Ryan Kruger
Lo inseriamo come outsider, perché una pellicola così allucinata non la vedevamo da tempo. Tra horror e sci-fi, un vero e proprio trip politicamente scorretto tra le strade di Cape Town. Con il volto fulminato del protagonista che vale tutto il film.

Tra le visioni consigliate, aggiungiamo anche StorozhCorpus Christi, RelicSto Pensando Di Finirla QuiHis HouseFavolacce, unico titolo italiano che ci sentiamo di menzionare (restando ancorati ai nostri generi di riferimento).

Articolo a cura di Paolo Chemnitz 

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3 thoughts on “Nove film da ricordare in un 2020 da dimenticare

  1. Buon natale Paolo a te e agli altri utenti. Che il 2021 sia un anno migliore rispetto a questa schifezza di 2020. Profondo rosso e l’esorcista i primi titoli del nuovo anno. Ok?😉😉😉

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  2. Tra tutti questi titoli io ho visto “His House” ed è stata una bella sorpresa perchè è un horror molto originale e inoltre mostra l’esperienza di vita dei profughi che vengono impiantati in grandi città in cui devono affrontare un adattamento innaturale.

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