Sinister

sinisterdi Scott Derrickson (Stati Uniti, 2012)

Non tutti gli horror di taglio mainstream del nuovo millennio sono automaticamente dei prodotti per adolescenti realizzati per stracciare gli incassi al botteghino. Se da un lato la Blumhouse Productions ha dato alla luce una serie di lavori stereotipati incentrati sul jumpscare, è anche vero che la casa fondata nel 2000 da Jason Blum ci ha regalato pellicole di buonissimo livello come ad esempio Continua a leggere

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The Seasoning House

the Seasoning_House-posterdi Paul Hyett (Gran Bretagna, 2012)

Paul Hyett ha iniziato la sua carriera cinematografica come truccatore ed effettista, lavorando nella crew di pellicole di successo come “The Descent” (2005) o “Eden Lake” (2008). Poi, nel 2012, il debutto alla regia con questo “The Seasoning House”, un prodotto interessante frutto di tanti anni di esperienza sul set. Si tratta di un revenge thriller violento e Continua a leggere

Destination – Il Leggero Fruscio Della Follia

island_of_deathdi Nico Mastorakis (Grecia, 1976)

Mykonos come non l’avete mai vista. Niente mare, niente discoteche, solo una coppia di turisti britannici psicopatici che attira senza un motivo ben preciso alcuni malcapitati (anche con pretesti sessuali), li massacra e infine li fotografa. Benvenuti nel più strampalato ma divertente esempio di cinema exploitation greco, conosciuto da noi con il titolo “Destination – Il Leggero Continua a leggere

Histoire d’O

histoire d'odi Just Jaeckin (Francia/Germania Ovest, 1975)

“Historie d’O” è un film del 1975 ispirato all’omonimo romanzo di Pauline Réage pubblicato nel 1954, un libro scandalo la cui prefazione fu scritta da Jean Paulhan, all’epoca amante della donna e grande estimatore del Marchese De Sade. Curiosamente proprio nel 1975 il nome di De Sade ritorna nel capolavoro di Pasolini “Salò o Le 120 Giornate Di Sodoma”, ma con un significato Continua a leggere

Fashionista

fashionistadi Simon Rumley (Stati Uniti, 2016)

“Fashionista” era molto atteso da chi, come noi, ammira Simon Rumley fin dal suo vertice “The Living And The Dead” (2006), un film poi seguito da un’altra eccellente pellicola uscita quattro anni dopo (“Red White & Blue”). Il regista inglese gira nuovamente in Texas e torna a collaborare con la brava Amanda Fuller, già protagonista di “Red White & Blue”, ma la notizia più importante Continua a leggere

Dumplings

dumpdi Fruit Chan (Hong Kong, 2004)

La carriera di Fruit Chan parte da molto lontano, ma il suo nome inizia prepotentemente a circolare solo dopo i seminali “Made In Hong Kong” (1997) e “The Longest Summer” (1998), due titoli che segnano in maniera indelebile la fase delicata del ritorno di Hong Kong alla Cina. Nel giro di poco tempo, Fruit Chan diventa uno dei registi più apprezzati del circuito orientale e nel 2004 arriva Continua a leggere

La Morte Ha Sorriso All’Assassino

la morte-ha-sorrisodi Aristide Massaccesi (Italia, 1973)

“La Morte Ha Sorriso All’Assassino”, oltre a rappresentare il primo horror diretto da Joe D’Amato, è anche l’unico film in cui il regista si firma con il suo vero nome di battesimo, Aristide Massaccesi. Si tratta di un’opera in parte sottovalutata, considerata con troppa superficialità una semplice appendice del cinema gotico italiano degli anni sessanta. Se è vero che Continua a leggere

Hereditary

hereditarydi Ari Aster (Stati Uniti, 2018)

L’attesa è finita, “Hereditary” è appena sbarcato nei cinema italiani forte di una sontuosa campagna promozionale e di una serie di recensioni a dir poco entusiastiche. Ma si tratta davvero dell’horror dell’anno? In queste sede, dove nessuno può interferire sulla nostra indipendenza e sulla nostra onestà intellettuale, “Hereditary” ne esce notevolmente ridimensionato. Se questo decennio Continua a leggere

Take An Easy Ride

take an easy ridedi Kenneth F. Rowles (Gran Bretagna, 1976)

La pratica dell’autostop nel cinema thriller/horror ha sempre riservato spiacevoli sorprese (e non potrebbe essere altrimenti!). Impossibile non citare il folle che sale a bordo del pulmino in “Non Aprite Quella Porta” (1974) oppure uno psicopatico David Hess in “Autostop Rosso Sangue” (1978), ma potremmo citare numerose pellicole spingendoci almeno fino a “The Hitcher” (1986). Il periodo Continua a leggere

Strade Violente

strade violentedi Michael Mann (Stati Uniti, 1981)

Il primo lungometraggio diretto da Michael Mann è un’opera realizzata per la televisione nel 1979 (“La Corsa Di Jericho”), quindi se vogliamo parlare del vero debutto nel mondo del cinema dobbiamo per forza atterrare nel 1981, quando esce “Thief” (da noi “Strade Violente”), una pellicola presentata anche al festival di Cannes. Il titolo italiano è piuttosto fuorviante, Mann infatti mostra la violenza con il Continua a leggere