Africa Addio

africa addiodi Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (Italia, 1966)

Non c’è cosa più scioccante e brutale della realtà. Tutte le opere di finzione possono esasperare qualsiasi contenuto fino a straripare oltre il consentito, ma non sortiscono lo stesso effetto di un filmato vero, realmente accaduto. I controversi mondo movie di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi hanno lasciato il segno, “Africa Addio” in Continua a leggere

Pubblicità

Cruising

cruisingdi William Friedkin (Stati Uniti, 1980)

Giugno 1981: alcuni casi sospetti di polmonite riscontrati in cinque omosessuali permisero ai medici di riconoscere per la prima volta l’AIDS. Comincia un incubo, inizialmente circoscritto alle comunità gay, agli haitiani, agli eroinomani e agli emofiliaci. La stampa coniò il termine GRID (gay-related immune deficiency), ma solo l’anno successivo fu utilizzato il termine AIDS, una Continua a leggere

Strade Di Fuoco

strade di fuocodi Walter Hill (Stati Uniti, 1984)

“Strade Di Fuoco” è il lavoro che chiude la prima parte della carriera di Walter Hill, costellata da grandi film come il cult “I Guerrieri Della Notte” (1979) o l’ottimo “I Guerrieri Della Palude Silenziosa” (1981). L’opera, nonostante un budget imponente, si rivelò un flop colossale al botteghino e costrinse il regista a ripartire da zero con pellicole più leggere, prima di riprendere quota sul finire Continua a leggere

Wrong Cops

wrong copsdi Quentin Dupieux (Stati Uniti/Francia, 2013)

Quando il musicista e produttore discografico Mr. Oizo smette di comporre la sua elettronica minimale e dal groove tipicamente francese, esce fuori l’altra anima del personaggio, quella che ha un nome e un cognome: parliamo di Quentin Dupieux, da tempo anche regista del giro indie. Nel nostro caso due facce della stessa medaglia, perché i pezzi di Mr. Oizo sono stati utilizzati per la Continua a leggere

Train To Busan

train to busandi Yeon Sang-Ho (Corea del Sud, 2016)

Recentemente il treno è diventato uno dei protagonisti assoluti nei blockbuster coreani. Lo abbiamo visto nella distopica coproduzione internazionale “Snowpiercer” (2013) di Bong Joon-Ho, ma ritroviamo questo mezzo di locomozione in un horror che ha letteralmente spopolato in Asia orientale. “Train To Busan” è il sequel di “Seoul Station” (2016), film di animazione diretto dallo Continua a leggere

August Underground

august-undergrounddi Fred Vogel (Stati Uniti, 2001)

Fred Vogel (classe 1976) è un regista. O forse no. Sicuramente conosciamo la sua esistenza soprattutto grazie ai social network, anche perché nell’epoca dell’analogico sarebbe stato davvero arduo scoprire e recuperare le sue pellicole. Quello di Vogel non è neppure cinema, ma proprio questo azzeramento di qualsiasi canone estetico ha trovato nel mondo una manciata di estimatori: dopo “August Underground” Continua a leggere

Lo Strano Vizio Della Signora Wardh

lo strano vizio della signora wardhdi Sergio Martino (Italia/Austria, 1971)

Tra i tanti gialli diretti dal prolifico Sergio Martino, “Lo Strano Vizio Della Signora Wardh” si ritaglia uno spazio importante. Si tratta del primo banco di prova del regista con il genere, un’opera già matura per mietere consensi soprattutto al di fuori dei nostri confini nazionali, dove il film è considerato da tempo un cult a tutti gli effetti. Il merito di questo successo è da ricercare in una formula Continua a leggere

Bullhead

bullhead_di Michaël R. Roskam (Belgio/Olanda, 2011)

In tutta la mia vita non ho conosciuto altro che animali. Mi sono sempre sentito come questi tori, senza mai sapere cosa significhi proteggere qualcuno”.
Alcuni grandi film non sarebbero tali senza un trascinatore all’interno di essi. In “Bullhead – La Vincente Ascesa Di Jacky” (siano maledetti i titoli italiani) il motore unico e assoluto della pellicola Continua a leggere

Lolita Vibrator Torture

lolitadi Hisayasu Satô (Giappone, 1987)

Hisayasu Satô ha girato una quantità immane di film, restando sempre ancorato con passione e coerenza al circuito underground giapponese. Il regista, con budget limitati a disposizione, non ha mai virato su tematiche diverse da quelle a lui care, come ad esempio l’alienazione nelle metropoli nipponiche, il sesso (inteso come un atto meccanico e ripetitivo utile per colmare il proprio Continua a leggere

Ogroff – Mad Mutilator

ogroffdi Norbert Mount (Francia, 1983)

Quattro anni fa, i nostri cugini transalpini tirarono fuori un’edizione home video definitiva che celebrava il trentennale di questa delirante pellicola, da loro considerata un piccolo cult. Non si tratta di un b-movie come tanti altri, perché “Ogroff” (conosciuto anche con il titolo “Mad Mutilator”) è molto di più, è serie zeta girata con una manciata di franchi e senza uno straccio di idee Continua a leggere