Nel Più Alto Dei Cieli

12778740_1052502554812615_1176468740106720904_odi Silvano Agosti (Italia, 1977)

Questo film non vuole mettere in alcun modo in dubbio la sacralità del sentimento religioso”. Con questa frase si apre e si chiude “Nel Più Alto Dei Cieli”, opera controversa di Silvano Agosti che all’epoca fece urlare allo scandalo.
Una delegazione composta da una dozzina di persone (tra cui sindacalisti, suore e politici con figli al seguito) si reca in Vaticano per un’udienza papale. Il gruppo Continua a leggere

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Territories

13062012_1093607667368770_3022611599849648219_ndi Olivier Abbou (Francia/Canada, 2010)

“Territories” è un film decisamente bistrattato, spesso preso di mira da recensioni negative le quali non rendono giustizia a questo thriller (di taglio horror) in realtà molto più interessante rispetto a tanti prodotti simili.
Si tratta di una coproduzione franco-canadese che per buona parte della sua durata ci tiene incollati alla poltrona: cinque ragazzi americani appena stati Continua a leggere

American Guinea Pig: Bloodshock

13528891_1130608057002064_5257391624371037484_ndi Marcus Koch (Stati Uniti, 2015)

Tendenzialmente gli horror dove si vedono solo torture rischiano di annoiare a morte. Ovviamente ci sono le eccezioni, prima di tutto alcuni film della celebre e infame serie giapponese “Guinea Pig” (i primi due, ma soprattutto il triste e malato diversivo “Guinea Pig: Mermaid In A Manhole”), opere aiutate anche da un minutaggio ridotto e da effetti speciali da Continua a leggere

We Are The Flesh

15676114_1303930856336449_1706610117727979600_odi Emiliano Rocha Minter (Messico, 2016)

Se in questo 2016 agli sgoccioli il Messico ha celebrato “Atroz” come il film più estremo e violento mai concepito in quella terra, forse sarà il momento di ricredersi dopo aver visto “We Are The Flesh” (il titolo originale è “Tenemos La Carne”), esordio al fulmicotone per Emiliano Rocha Minter. I risultati qui però sono meno immediati, poiché più criptici Continua a leggere

The Handmaiden

14956436_1244901368906065_3861803518530304610_ndi Park Chan-Wook (Corea del Sud, 2016)

Dopo la tanto osannata trilogia della vendetta, il vampiro urbano del sottovalutato “Thirst” (2009), la discreta virata hollywoodiana di “Stoker” (2013) e molto altro, Park Chan-Wook si rimette in gioco e lo fa sorprendendoci con un lesbian thriller ambientato nella Corea degli anni trenta, durante l’occupazione giapponese. In realtà, il film è la trasposizione del romanzo “Fingersmith” di Sarah Continua a leggere

Made In Hong Kong

15975175_1317323634997171_7213680743311852697_odi Fruit Chan (Hong Kong, 1997)

Made In Hong Kong” è un film di cruciale importanza per il cinema orientale, sia perché ha scoperto il talento di un regista eclettico e originale come Fruit Chan (suoi i successivi e meritevoli “Dumplings” e “The Midnight After”), sia perché anticipa meglio di qualunque altra pellicola il disagio e la crisi dell’ex colonia britannica durante il passaggio alla Cina, avvenuto proprio nel 1997. Continua a leggere

Vinyan

15095096_1255914367804765_2403855687001178685_ndi Fabrice Du Welz (Belgio, 2008)

Quasi a metà strada tra l’ottimo “Calvaire” (2004) e l’eccellente “Alléluia” (2014), il belga Fabrice Du Welz si spostò nel sud-est asiatico per girare nel 2008 questo “Vinyan”, un film che insieme ai due succitati potrebbe far parte di una ipotetica trilogia dedicata all’abbandono.
Sei mesi dopo il terribile tsunami che devastò queste zone, una coppia benestante Continua a leggere