di Sean Byrne (Australia, 2009)
Quando il torture porn incontra il pop. In effetti, con un semplice gioco di parole, potremmo dire che “The Loved Ones” è un torture-pop. Il debutto di Sean Byrne è stato un fulmine a ciel sereno: una formula neppure troppo originale, rivisitata però con estrema intelligenza e con un magico tocco di black humour grottesco. La cornice in cui si muove questo film trasforma così la tortura in un Continua a leggere