Suburra

di Stefano Sollima (Italia, 2015)

Chi vive a Roma probabilmente sarà passato più volte da Piazza della Suburra, situata nel Rione Monti all’uscita della metro Cavour. Se oggi quella zona è piena di locali alla moda ed è frequentata dai giovani e dai turisti, un tempo proprio con la Suburra veniva identificato il quartiere malfamato, quello dove prosperava la criminalità. Partendo da questo Continua a leggere

Pubblicità

Sid & Nancy

di Alex Cox (Gran Bretagna, 1986)

“Sid & Nancy” è un biopic da vedere al di là della propria passione verso il punk rock e i Sex Pistols, perché questa è soprattutto una controversa storia d’amore, una delle più estreme e autodistruttive mai partorite dal mondo della musica. Quello diretto da Alex Cox non è dunque un film incentrato sulla celebre band inglese, ma è un dettagliato resoconto sul Continua a leggere

Them

di David Moreau e Xavier Palud (Francia/Romania, 2006)

Durante la prima decade di questo secolo, il cinema francese ha ricoperto un ruolo di primaria importanza per il rilancio del genere horror, un passaggio obbligato che ha fatto la felicità di tanti appassionati. Non parliamo soltanto di pellicole estreme come “Alta Tensione” (2003), “À L’Intérieur” (2007) o “Martyrs” (2008), ma anche di inquietanti prodotti Continua a leggere

The House Of The Devil

di Ti West (Stati Uniti, 2009)

Un regista indipendente che ci manca parecchio è Ti West, purtroppo da anni finito nel mondo delle serie televisive (forse in seguito al mezzo flop del western “Nella Valle Della Violenza”, un trascurabile prodotto da lui diretto nel 2016). Il tris rappresentato da “The House Of The Devil” (2009), “The Innkeepers” (2011) e “The Sacrament” (2013) è infatti di Continua a leggere

Strada A Doppia Corsia

di Monte Hellman (Stati Uniti, 1971)

Risale a pochi giorni fa la notizia della scomparsa di Monte Hellman (1929-2021), un regista che non ha mai amato i riflettori e le luci della ribalta. Noi ce lo ricordiamo soprattutto per un paio di western con Jack Nicholson (“La Sparatoria” e “Le Colline Blu”, entrambi del 1966), per il mai troppo celebrato “Strada A Doppia Corsia” (ovvero “Two-Line Blacktop”) Continua a leggere

Grano Rosso Sangue

di Fritz Kiersch (Stati Uniti, 1984)

“Grano Rosso Sangue” (“Children Of The Corn”) è uno dei tanti film basati su qualche racconto o romanzo di Stephen King (in questo caso la storia è contenuta nella raccolta “A Volte Ritornano”, uscita originariamente nel 1978). Si tratta senza dubbio di una trasposizione di successo, nonostante Stephen King fu estromesso dalla sceneggiatura per fare spazio Continua a leggere

Nuevo Orden

di Michel Franco (Messico/Francia, 2020)

Con “Nuevo Orden” il messicano Michel Franco abbandona le tematiche intimiste dei sui lavori precedenti (pensiamo all’ottimo “Después De Lucía” o al più recente “Chronic”), abbracciando un discorso molto più ambizioso legato a doppio filo con i problemi della società contemporanea. Un approccio che al Festival di Venezia è stato decisamente apprezzato Continua a leggere

Candyman

di Bernard Rose (Stati Uniti/Gran Bretagna, 1992)

Negli ultimi tempi si è creato un nuovo interesse attorno a “Candyman”, ovviamente per via della notizia riguardante l’uscita di un sequel diretto da Nia DaCosta, la cui distribuzione è già stata rimandata più volte in seguito alle chiusure legate alla pandemia. Un film la cui storia dovrebbe ripartire dall’epilogo del primo capitolo, bypassando direttamente Continua a leggere

Dangerous Encounters Of The First Kind

di Tsui Hark (Hong Kong, 1980)

“Dangerous Encounters Of The First Kind” è un lungometraggio capace di mettere in circolo delle sensazioni probabilmente uniche all’interno del movimento cinematografico di Hong Kong. Non a caso Tsui Hark è partito da molto lontano, da quella new wave senza la quale non si sarebbe potuta sviluppare una scuola tra le più acclamate e celebrate Continua a leggere

La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba

di Emilio Miraglia (Italia, 1971)

A volte gli aneddoti legati a un film risultano quasi più interessanti dell’opera stessa, è il caso di “La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba”, un lungometraggio con un piede nel cinema gotico degli anni sessanta e un altro in quello tipicamente giallo di inizio 70s. All’epoca nelle sale americane venivano distribuiti dei popcorn colorati di rosso, chiamati Continua a leggere