Sto Pensando Di Finirla Qui

di Charlie Kaufman (Stati Uniti, 2020)

Con “Sto Pensando Di Finirla Qui” (“I’m Thinking Of Ending Things”) l’utente medio di Netflix potrebbe incontrare parecchie difficoltà, perché si tratta di un film piuttosto complesso indicato soltanto a una determinata fetta di pubblico. Dopotutto a un regista e sceneggiatore come Charlie Kaufman (già impegnato dietro la mdp con “Synecdoche, New York” e “Anomalisa”) non sono mai piaciute le scorciatoie facili: oggi ancora di più, considerando che “Sto Pensando Di Finirla Qui” è un thriller veramente difficile da decifrare, oltre a essere un dramma sentimentale in cui dominano domande, dubbi e rimorsi. Questo però non ci spaventa, anzi ci consente di conoscere il lato più oscuro (e persino sovrannaturale) del regista americano, un aspetto che scava davvero in profondità permettendoci di fare numerose riflessioni soprattutto al termine della visione.
Eppure il plot sembra davvero poca cosa. Una ragazza senza nome (Jessie Buckley) parte in viaggio con il suo fidanzato Jake (Jesse Plemons) sotto una tormenta di neve: la destinazione è un’isolata fattoria dove vivono i genitori di lui (una coppia anziana composta da due personaggi grezzi e un po’ ignoranti). Al contrario, la giovane donna e il suo compagno dialogano spesso durante il tragitto di argomenti colti, tra citazioni letterarie e riflessioni al limite dell’esistenzialismo (“ogni cosa deve morire, è questa la verità. Mi piace pensare che ci sia sempre speranza, che si possa sopravvivere alla morte. Ma pensare che le cose miglioreranno è una fantasia unicamente umana”). In realtà i due protagonisti stanno insieme soltanto da un mese e mezzo e lei non è affatto convinta della relazione, un passaggio cruciale che si ripercuote sullo sviluppo intero della pellicola, capace di svoltare più volte verso lidi in precedenza impensabili (le scene nella casa virano verso il thriller grottesco, complici alcune situazioni imbarazzanti causate dai genitori di Jake). Inoltre, i vari salti temporali e l’introduzione di un nuovo personaggio, ci consentono di tracciare una linea contorta che mette in congiunzione passato e presente attraverso i rimpianti per le decisioni (non) prese.
C’è molto spazio per l’immaginazione in “Sto Pensando Di Finirla Qui”, nonostante quel senso di oppressione costante determinato dal formato 4:3 e da una tempesta che sembra non voler finire mai. L’odore di morte e di abbandono è latente, sia nelle immagini del viaggio che nelle prime sequenze dentro la fattoria, quando scopriamo che i vermi si sono mangiati i maiali e che gli agnelli senza vita restano congelati nella neve fino a primavera. La confezione è curata (in alcuni casi addirittura patinata), soprattutto nella messa in scena all’interno della casa (le scenografie sono sovraccariche), al contrario delle riprese in esterna che si muovono nella direzione opposta (in questo caso emerge a dovere il talento di Lukasz Zal, già direttore della fotografia per Pawel Pawlikowski). Molto buona inoltre la prova del cast, per un prodotto verboso in cui ogni parola viene spesa con intelligenza e mai in maniera superficiale.
Per un giudizio più equilibrato vi rimando comunque alla lettura dell’omonimo libro di Iain Reid (Kaufman lo ha adattato per l’occasione), ma al di là di ciò, resta il fatto che “Sto Pensando Di Finirla Qui” rappresenta una boccata di aria fresca per questo 2020 avaro di soddisfazioni, un cinema mentale capace di materializzarsi su diversi livelli cogliendo l’essenza più sfuggente dell’essere umano, fatta di pensieri e di scelte improvvise. L’ultima parte del film è addirittura spiazzante, un cambio di passo che sta a voi saper leggere tra le righe, ricomponendo i tanti indizi disseminati lungo il percorso. Per Netflix una bella prova di coraggio, per Kaufman invece la possibilità di aggiungere un tassello importante nella propria carriera: un film plumbeo dunque da vedere e rivedere, per acquisire sempre più informazioni sul mistero delle nostre relazioni, spesso racchiuse dentro una coltre di inestirpabile incertezza.

 

 

(Paolo Chemnitz)

One thought on “Sto Pensando Di Finirla Qui

  1. Praticamente quasi tutta roba per bambini. E non siamo neanche a Natale. Ultimente Netflix è una vera delusione. Tra anime, drama e cartoni animati semvra di guardare la Disney. Se non fosse per Punisher l’avrei già tolta.

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