High Life

high lifedi Claire Denis (Gran Bretagna/Francia, 2018)

Claire Denis torna sul luogo del delitto, ma con un bagaglio di esperienza e di maturità sicuramente maggiore rispetto a una volta. Perché “High Life” in qualche modo si riaggancia a quanto visto in “Trouble Every Day” (2001), il suo film scandalo incentrato su alcuni esperimenti atti a favorire l’incremento della libido. Qui c’è una maggiore consapevolezza di fondo ma aumentano soprattutto Continua a leggere

Necromancy

necromancydi Bert I. Gordon (Stati Uniti, 1972)

Sgombriamo il tavolo da ogni dubbio, “Necromancy” è un film noioso e dimenticabile ma ha due particolarità che ce lo fanno ricordare: la prima è la partecipazione di Orson Welles nei panni di Mr. Cato, uno stregone dedito alla necromanzia (una forma di divinazione per evocare spiriti e defunti). Niente di sorprendente, dopotutto il regista americano era solito recitare in piccole produzioni di Continua a leggere

La Moglie Del Soldato

la moglie del soldatodi Neil Jordan (Gran Bretagna, 1992)

Questa volta partiamo con un aneddoto che spiega il perché del titolo italiano “La Moglie Del Soldato”, sicuramente meno efficace e più banale dell’originale “The Crying Game”. In realtà il film, durante la sua fase di lavorazione, aveva la denominazione “The Soldier’s Wife”, ma Neil Jordan decise di cambiarla su consiglio dell’amico Stanley Kubrick. Il motivo? Semplice, Kubrick sapeva per Continua a leggere

The Wind

the winddi Emma Tammi (Stati Uniti, 2018)

Nel cinema western raramente c’è spazio per le figure femminili, spesso relegate al ruolo marginale di mogli o di madri, a meno che non entriamo dentro un saloon/bordello per incontrare prostitute o (nella migliore delle ipotesi) ballerine. In questo polveroso mondo fatto di soprusi e di violenza, è proprio l’uomo il nemico principale delle donne, lo abbiamo visto di recente nel film scandalo “BrimstoneContinua a leggere

Narco Cultura

narco culturadi Shaul Schwarz (Stati Uniti/Messico, 2013)

Ormai da tempo la fiction ha messo gli occhi sul confine bollente tra Messico e Stati Uniti, dove si intrecciano inesorabilmente agghiaccianti storie di immigrazione clandestina o vicende legate al traffico di stupefacenti. Pellicole come ad esempio “Frontiera” (1982), il più recente “Sicario” (2015) o la serie televisiva statunitense “The Bridge” hanno trattato vari aspetti di queste tematiche, senza Continua a leggere

I Pugni In Tasca

i pugni in tascadi Marco Bellocchio (Italia, 1965)

“I Pugni In Tasca” di Marco Bellocchio è un film indimenticabile, considerato a ragione un esordio dietro la macchina la presa tra i più folgoranti di sempre all’interno del cinema tricolore. Il regista emiliano (oggi quasi ottantenne e in concorso a Cannes con “Il Traditore”) si è poi affermato con una serie di pellicole sicuramente meno taglienti e sconvolgenti di questa, pur mantenendo un Continua a leggere

Brutal

brutaldi Takashi Hirose (Giappone, 2018)

Sono sempre sul pezzo quelli dell’Unearthed Films, non solo quando si tratta di distribuire qualche oscura gemma dell’underground estremo americano. Questa volta infatti abbiamo pescato una loro recente uscita home video proveniente dal Giappone, “Brutal”, un titolo che sembra una vera e propria dichiarazione di intenti. Dietro la telecamera c’è il debuttante Takashi Hirose, autore Continua a leggere

La Passione Di Cristo

la passione di cristodi Mel Gibson (Stati Uniti, 2004)

“La Passione Di Cristo” (“The Passion Of The Christ”) è un film che ha diviso per troppi motivi: c’è chi lo ha definito antisemita, chi lo ha ritenuto eccessivamente truculento ma c’è anche chi lo ha celebrato per la sua fedele aderenza alle sacre scritture. Questa breve analisi esula però da ogni polemica di taglio religioso, dopotutto (ed è giusto farlo presente) ci siamo accostati all’opera con la Continua a leggere

Donnybrook

donnybrookdi Tim Sutton (Stati Uniti, 2018)

Tim Sutton è un regista che ama le storie maledette della provincia americana, anche per questo motivo con il precedente “Dark Night” (2016) si era dedicato a un terribile fatto di cronaca accaduto nel 2012 presso un sobborgo di Denver, quando un ventiquattrenne aveva aperto il fuoco all’interno di un cinema uccidendo dodici persone. Questa pellicola, incredibilmente distribuita persino in Continua a leggere

Persona

personadi Ingmar Bergman (Svezia, 1966)

Il cinema di Ingmar Bergman perde un pezzo fondamentale della sua storia con la recente scomparsa di Bibi Andersson (1935-2019), attrice che tanto ha dato alle pellicole del regista svedese (e non solo). Per ricordarla, abbiamo scelto di dedicare una breve retrospettiva a un capolavoro sperimentale del 1966, nel quale la Andersson (qui nel ruolo di Alma) è assoluta mattatrice alla pari di Liv Ulmann (che Continua a leggere