di Robert Eggers (Canada, 2019)
Ambientare un film su un’isola sperduta e in un secolo remoto (dove comunicare con la terraferma è impossibile) sembra aver contagiato non pochi registi, lo abbiamo visto recentemente con Xavier Gens (le valide derive fantastiche di “Cold Skin”) e con Kristoffer Nyholm (suo l’interessante ma incompiuto “The Vanishing”). Storie di solitudine e di follia da cui non poteva sottrarsi neppure Robert Continua a leggere