The Farmer

di David Berlatsky (Stati Uniti, 1977)

Attorno ai film rari o a quelli scomparsi definitivamente, si crea spesso un’aura leggendaria, come se stessimo parlando di un capolavoro che nessuno riuscirà mai più a vedere. Il destino di “The Farmer” (da noi “Il Reduce”) sembrava dovesse andare in questa direzione, invece poco tempo fa, dopo oltre quarant’anni di totale oblio, la pellicola è stata Continua a leggere

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Johnny Firecloud

di William Allen Castleman (Stati Uniti, 1975)

Se il cinema degli anni settanta ha un posto speciale nel nostro cuore, i motivi sono praticamente infiniti: tanto per cominciare, si tratta del decennio del politicamente scorretto per eccellenza (prima dell’arrivo degli 80s e di un graduale ritorno alla triste normalità), visto che una nuova generazione di registi stava sovvertendo quelle regole obsolete Continua a leggere

Rolling Thunder

di John Flynn (Stati Uniti, 1977)

Nel recente volume “Cinema Speculation” scritto da Quentin Tarantino, il regista americano dedica addirittura un intero capitolo a “Rolling Thunder”, uno dei sui film preferiti di sempre: non a caso, lo stesso Tarantino chiamò Rolling Thunder Pictures una compagnia di distribuzione da lui messa in piedi nel 1995. Una devozione enorme, alimentata dalla Continua a leggere

Birds Of Passage

di Ciro Guerra e Cristina Gallego (Colombia, 2018)

“Birds Of Passage” (“Pájaros De Verano”) è arrivato in Italia con un titolo piuttosto didascalico, “Oro Verde – C’era Una Volta In Colombia” (il verde è riferito alle coltivazioni di marijuana). Gli uccelli di passaggio hanno invece un significato simbolico, perché quello di Ciro Guerra è un family drama nel quale i segnali premonitori hanno una valenza Continua a leggere

Mad Heidi

di Johannes Hartmann (Svizzera, 2022)

La storia di Heidi parte da molto lontano, esattamente nel 1880, anno nel quale fu pubblicato l’omonimo romanzo per ragazzi (scritto da Johanna Spyri) ambientato tra le Alpi svizzere e la Germania. Durante lo scorso secolo, sono state parecchie le trasposizioni televisive o cinematografiche dedicate all’opera (tra le tante, è impossibile dimenticare il celebre cartone Continua a leggere

Wolf Hunter

di Shawn Linden (Canada/Stati Uniti, 2020)

Questa produzione nordamericana è uscita in edizione home video con il titolo “Wolf Hunter”, anche se sarebbe stato più coerente preservare la denominazione originale “Hunter Hunter”. In effetti, qui il lupo serve soltanto per depistare lo spettatore, perché a far paura è qualcos’altro: meglio allora un cacciatore davanti allo specchio, due volte hunter, Continua a leggere

Piggy

di Carlota Pereda (Spagna/Francia, 2022)

Durante questo 2022, la Spagna rurale ci sta regalando delle belle sorprese: in attesa di gustarci “As Bestas” (del quale si dice un gran bene), la macchina da presa si è spostata da un villaggio della Catalogna (“Alcarràs” ha vinto a Berlino) fino alle zone più remote dell’Estremadura, dove la regista Carlota Pereda ha girato questo suo primo lungometraggio Continua a leggere

Matar A Jesús

di Laura Mora Ortega (Colombia/Argentina, 2017)

Medellín è una metropoli sterminata che si arrampica lungo una valle posta a millecinquecento metri sopra il livello del mare. Purtroppo, nominare questa città colombiana significa spesso associarla al famigerato ex cartello di Pablo Escobar (le prime due stagioni di “Narcos” parlano chiaro) oppure ad altre vicende (reali o fittizie) legate al mondo della Continua a leggere

The Witch Who Came From The Sea

di Matt Cinber (Stati Uniti, 1976)

Censurare un film significa anche pubblicizzarlo inconsapevolmente, facendolo passare per un prodotto maledetto nonché offensivo per il pubblico (il divieto ovviamente sortisce un effetto contrario, poiché scatena la più feroce curiosità). Nel Regno Unito, all’inizio degli 80s, sono stati poco furbi in tal senso, perché buona parte dei lungometraggi contenuti Continua a leggere

Bull

di Paul Andrew Williams (Gran Bretagna, 2021)

Paul Andrew Williams cambia decisamente direzione, dopo essersi cimentato prima con una sboccata horror comedy (“The Cottage”) e poi con un classico home invasion (“Cherry Tree Lane”), due film comunque trascurabili rispetto a molti altri titoli provenienti dalle terre albioniche. “Bull”, al contrario delle succitate opere, si tuffa fin da subito Continua a leggere