Spirtokouto

MV5BZmIxNjBkZGEtYWFjNi00ZTBiLTg1NGUtNTkyNmVjOGE2ZWI5XkEyXkFqcGdeQXVyMjA2OTQyODc@._V1_SY1000_CR0,0,714,1000_AL_di Yannis Economides (Grecia, 2002)

Quella di “Spirtokouto” è un’esperienza cinematografica tra le meno rilassanti che mi siano mai capitate. Un film nevrotico, aggressivo, urticante, di quelli che portano sia gli interpreti che gli spettatori stessi al burnout. Il regista di origine cipriota Yannis Economides (qui al suo primo lungometraggio) utilizza un appartamento alla periferia di Atene come unica e sola location Continua a leggere

The Butcher

the butcherdi Kim Jin-Won (Corea del Sud, 2007)

Il cinema coreano che piace a noi è indissolubilmente legato a una poetica dell’estremo unica nel suo genere, capace di far convogliare in un film aspetti drammatici ed esistenziali ma anche intrecci morbosi ed esplosioni di violenza spesso insostenibili. Eppure nel 2007 Kim Jin-Won dirige un horror completamente avulso dal trend in voga nel suo Continua a leggere

Possession

possession_1981di Andrzej Żuławski (Francia/Germania Ovest, 1981)

Le urla isteriche di Isabelle Adjani risuonano potenti ancora oggi. Perché “Possession” è un film disumano, mostruoso, permeato da uno strato permanente di angoscia e disperazione. Il vero capolavoro di Andrzej Żuławski.
Berlino (ancora divisa dal muro), 1981: quando Mark (Sam Neill) scopre il tradimento della moglie Continua a leggere