Sundown

di Michel Franco (Messico/Francia/Svezia, 2021)

Dopo l’anteprima mondiale al Festival di Venezia dello scorso anno, “Sundown” è atterrato ufficialmente nelle sale italiane: un’occasione ghiotta per conoscere da vicino il cinema di Michel Franco, regista messicano classe 1979 già apprezzato sulle nostre pagine per l’ottimo “Después De Lucía” (2012) e per il controverso ma incompiuto “Nuevo OrdenContinua a leggere

The Devil All The Time

di Antonio Campos (Stati Uniti, 2020)

Già dal titolo, “The Devil All The Time” non lascia presagire nulla di buono, perché il diavolo (il male in questo caso) appartiene a ogni epoca e si rinnova di generazione in generazione, come una pesante eredità tra padre e figlio. Non a caso il film prende vita durante la Seconda Guerra Mondiale e si chiude con il conflitto del Vietnam ormai parte Continua a leggere

Threads

threadsdi Mick Jackson (Gran Bretagna, 1984)

Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza guerra mondiale, ma la quarta sarà combattuta con i bastoni e con le pietre”. Questa frase, attribuita ad Albert Einstein, lascia trasparire tutti i timori di un ipotetico conflitto nucleare, un leitmotiv che ritroviamo ossessivamente durante la lunga stagione della guerra fredda. Con il trascorrere degli anni, accanto Continua a leggere

Fiore Di Carne

fiore di carnedi Paul Verhoeven (Olanda, 1973)

La brillante carriera di Paul Verhoeven parte da molto lontano, esattamente da quel periodo olandese che nel giro di pochi anni lo pone all’attenzione del grande pubblico internazionale. Che Verhoeven sia giustamente considerato il più noto regista dei Paesi Bassi è un dato di fatto: “Fiore Di Carne” (“Turks Fruit” nel titolo originale, dall’omonimo libro del 1969) non solo ha sbancato i Continua a leggere

Sussurri E Grida

bergman_di Ingmar Bergman (Svezia, 1972)

“Sussurri e Grida” (il titolo originale è “Viskningar Och Rop”) è senza dubbio uno dei capolavori di Ingmar Bergman, un film per giunta realizzato durante un periodo non facile della sua carriera. Il regista svedese dirige un’opera durissima incentrata sul dolore, sulla morte e sulle relazioni interpersonali, smascherando la falsità e l’ipocrisia di una famiglia altoborghese del primo novecento Continua a leggere

Il Tempo Che Resta

il tempo che restadi François Ozon (Francia, 2005)

“Il Tempo Che Resta” (“Le Temps Qui Reste”) è il secondo tassello della trilogia del lutto diretta dal parigino François Ozon, riapparso ultimamente con l’atteso “L’Amant Double” (2017) al Festival di Cannes. Questo trittico, composto anche da “Sotto La Sabbia” (2000) e “Il Rifugio” (2009), tocca vertici importanti nella filmografia del regista, capace di modellare con poesia e delicatezza Continua a leggere

A Snake Of June

asnakeofjunedi Shinya Tsukamoto (Giappone, 2002)

“A Snake Of June”, già presentato al Festival di Venezia del 2002, fu il primo film di Shinya Tsukamoto a essere distribuito in Italia. Se il celebre manifesto cyberpunkTetsuo – The Iron Man” (1989) resta il capolavoro indiscusso del regista giapponese, il prodotto qui in esame si può considerare la punta di diamante della sua filmografia più recente, un’opera piuttosto breve Continua a leggere