Bokassa – Echi Da Un Regno Oscuro

echi da un regno oscurodi Werner Herzog (Francia/Germania, 1990)

C’è sempre stato un rapporto difficile e controverso tra Werner Herzog e il continente africano. Un’attrazione culminata con una serie di esperienze vissute sul campo (molte delle quali realmente pericolose per la sua vita) e con la delirante collaborazione finale con Klaus Kinski in “Cobra Verde” (1987). Ma Herzog in quel periodo si era ulteriormente appassionato alla storia di Jean- Continua a leggere

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Imprint

imprintdi Takashi Miike (Stati Uniti/Giappone, 2006)

Quando nel 2005 Mick Garris riunisce un nutrito gruppo di registi per metterli alla prova con un mediometraggio di circa un’ora (destinato all’emittente televisiva via cavo Showtime), non esistono limitazioni per nessuno. Le esigenze produttive della serie “Masters Of Horror” lasciano infatti assoluta libertà creativa: succede però che Takashi Miike non solo prende alla lettera quanto Continua a leggere

Rubber’s Lover

rubber's loverdi Shozin Fukui (Giappone, 1996)

Le vie del cyberpunk sono infinite, soprattutto in Giappone. Un impulso partito da lontano (le radici sono disparate, dai vecchi film di Sogo Ishii fino ad “Akira”) e affermatosi nella sua interezza con il capolavoro di Shinya Tsukamoto “Tetsuo: The Iron Man” (1989). Un percorso importante che durante gli anni novanta ha visto emergere un altro regista, Shozin Fukui, salito alla ribalta con il controverso Continua a leggere

Le Monache Di Sant’Arcangelo

le monache di sdi Domenico Paolella (Italia/Francia, 1973)

Dopo essersi cimentato per alcuni anni nel peplum, il veterano Domenico Paolella approda nei 70s realizzando quasi in contemporanea due film di genere conventuale, “Le Monache Di Sant’Arcangelo” e “Storia Di Una Monaca Di Clausura”, quest’ultimo (uscito nel novembre del 1973) con Catherine Spaak, Suzy Kendall e una giovanissima Eleonora Giorgi Continua a leggere

Hostel

hostel movie-posterdi Eli Roth (Stati Uniti, 2005)

Il nuovo millennio si apre sotto l’insegna di scenari apocalittici: l’11 settembre del 2001 l’America subisce un colossale attacco terroristico, così pochi mesi dopo George W. Bush dà il via libera per l’apertura del campo di detenzione di Guantanamo, dove vengono rinchiusi presunti sospetti (catturati in paesi come il Pakistan e l’Afghanistan) che subiscono anche sevizie e maltrattamenti. Il cinema Continua a leggere

Begotten

begodi E. Elias Merhige (Stati Uniti, 1990)

Il cinema estremo non può prescindere da un film come “Begotten”. Un’opera completamente sperimentale, priva di dialoghi, spesso considerata indigesta anche da chi è addentrato per bene all’interno del genere di riferimento. Ma possiamo parlare di horror in senso stretto? Assolutamente sì, un terrore grezzo e primigenio. Però bisogna pure rimarcare che qualsiasi etichetta tende a rivelarsi Continua a leggere

I Ragazzi Della Roma Violenta

i ragazzi della roma violentadi Renato Savino (Italia, 1976)

Nell’autunno del 1975 il massacro del Circeo sconvolse l’opinione pubblica, entrando di diritto tra i fatti di cronaca nera più agghiaccianti dell’epoca. Tre ragazzi della Roma bene attirarono in una villa sul litorale pontino due fanciulle con la scusa di una fantomatica festa, per poi torturarle ferocemente fino a provocare la morte di una di loro. Tempo pochi mesi e il cinema di Continua a leggere

The Butcher

the butcherdi Kim Jin-Won (Corea del Sud, 2007)

Il cinema coreano che piace a noi è indissolubilmente legato a una poetica dell’estremo unica nel suo genere, capace di far convogliare in un film aspetti drammatici ed esistenziali ma anche intrecci morbosi ed esplosioni di violenza spesso insostenibili. Eppure nel 2007 Kim Jin-Won dirige un horror completamente avulso dal trend in voga nel suo Continua a leggere

Brawl In Cell Block 99

brawl in cell block 99di S. Craig Zahler (Stati Uniti, 2017)

S. Craig Zahler giunge al suo secondo lavoro, con un terzo già in fase di post-produzione intitolato “Dragged Across Concrete” (2018). Rispetto all’ottimo debutto “Bone Tomahawk” (2015), con “Brawl In Cell Block 99” cambia lo scenario ma non cambia la sostanza: stesso identico minutaggio (due ore e dodici minuti in tutto), un decisivo elemento perturbante di matrice horror e ancora una volta Continua a leggere

Salò o Le 120 Giornate Di Sodoma

01di Pier Paolo Pasolini (Italia/Francia, 1975)

Non serve un’ennesima recensione su “Salò”, bensì una riflessione a mente fredda diluita lungo tutto il tempo che è trascorso fin dal fatidico 1975, anno che corrisponde anche alla tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Considerato erroneamente il testamento del regista, il film è solo la prima parte di una seconda trilogia mai realizzata, dopo quella relativa alla vita girata tra il 1971 e il 1974 (che Continua a leggere