
di Franck Khalfoun (Francia/Stati Uniti, 2012)
Girare il remake di un film che ha fatto epoca è un suicidio (almeno sulla carta), sia perché automaticamente scatta l’infame paragone con il prodotto originario, sia perché la maggior parte delle volte esce fuori un lavoro mediocre, destinato a essere dimenticato nel giro di poco tempo. A fare questa scommessa c’è però l’agguerrito Alexandre Aja Continua a leggere