Malum

di Anthony DiBlasi (Stati Uniti, 2023)

Nel 2014, uscirono un paio di horror ambientati all’interno di un’isolata stazione di polizia, due film che in qualche modo provavano a rimettere in circolo quelle sensazioni già provate con l’intramontabile “Distretto 13” (1976) di John Carpenter. Uno era “Let Us Prey” di Brian O’Malley, mentre l’altro era “Last Shift” di Anthony DiBlasi: nulla di eclatante Continua a leggere

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The Other Lamb

di Małgorzata Szumowska (Irlanda/Belgio, 2019)

Małgorzata Szumowska è una regista ormai conosciuta e apprezzata non solo in terra polacca (del precedente “Mug”, uscito anche in Italia, ne abbiamo parlato a suo tempo). Da lei era dunque lecito attendersi uno step ulteriore in ambito internazionale, un’occasione che si è materializzata di recente con questo “The Other Lamb”, il primo lungometraggio della Szumowska Continua a leggere

A Certain Kind Of Silence

di Michal Hogenauer (Repubblica Ceca/Olanda/Lettonia, 2019)

Da un regista che non ha mai nascosto il suo amore per il cinema di Michael Haneke, era lecito attendersi un freddo e chirurgico disturbing drama sulla scia di alcune pellicole austriache di recente realizzazione. Inoltre, come se non bastasse, il ceco Michal Hogenauer è anche un estimatore di Yorgos Lanthimos, motivo per il quale non sono poche le Continua a leggere

Il Massacro Della Guyana

di René Cardona Jr (Messico, 1979)

Era il 18 novembre del 1978 quando oltre novecento persone persero la vita (quasi tutte avvelenate con il cianuro) nel famigerato massacro della Guyana, un suicidio di massa rivoluzionario la cui notizia fece subito il giro del mondo. Dietro questa tragedia c’era il pastore Jim Jones, fondatore del Tempio del Popolo e da oltre un anno trasferitosi con centinaia di Continua a leggere

Il Profumo Della Signora In Nero

di Francesco Barilli (Italia, 1974) 

Per Francesco Barilli (regista, attore e sceneggiatore parmigiano classe 1943), “Il Profumo Della Signora In Nero” rappresenta il film della vita, quello che ancora oggi ricordiamo con devozione e ammirazione. Questa è un’opera che si distingue da tante altre del periodo, poiché nel 1974 non avrebbe avuto senso girare l’ennesimo derivativo italian giallo senza Continua a leggere

Lacrime Di Kali

di Andreas Marschall (Germania, 2004)

Prima di tuffarsi a capofitto nel genere horror, Andreas Marschall era conosciuto soprattutto nel giro heavy metal come disegnatore di copertine (Sodom, Running Wild, Blind Guardian, Obituary e tanti altri) e come regista di videoclip (Coroner, Kreator, Rage, Samael, Moonspell e non solo). La svolta arriva puntuale nel 2003, quando Marschall dirige Continua a leggere

V/H/S/2

di Registi Vari (Stati Uniti/Canada/Indonesia, 2013)

Diciamolo una volta per tutte: gli horror a episodi raramente appassionano ma soprattutto difficilmente riescono a mantenersi su livelli di alta qualità. Ci sono però le (poche) eccezioni che confermano la regola, così senza andare troppo indietro nel tempo, abbiamo rispolverato il miglior film di questa trilogia tutto sommato apprezzabile Continua a leggere

Mandy

mandydi Panos Cosmatos (Stati Uniti/Belgio, 2018)

“Mandy” è un film che si fa notare, un po’ come era accaduto per il precedente “Beyond The Black Rainbow” del 2010, perché Panos Cosmatos (figlio d’arte del celebre George P. Cosmatos) è un regista molto più eccentrico del padre. Niente di male, però bisogna sempre mettere in conto che si può essere ambiziosi solo a patto di saper maneggiare con cura la materia cinematografica da proporre al pubblico Continua a leggere

La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro

la corta.di Aldo Lado (Italia/Jugoslavia, 1971)

Sarebbe stato affascinante ricordare “La Corta Notte Delle Bambole Di Vetro” con la sua denominazione originaria (“Malastrana”, antico quartiere di Praga). Nel mondo del cinema però tutto cambia vertiginosamente, persino i titoli. Il criptico “Malastrana” è così diventato “La Corta Notte Delle Farfalle”, ma poi per non confonderlo con il contemporaneo “Una Farfalla Con Le Ali Continua a leggere

Apostle

apostledi Gareth Evans (UK/Stati Uniti, 2018)

Erano trascorsi dodici anni dal primo e ultimo film in lingua inglese diretto da Gareth Evans, il suo debutto “Footsteps” (2006). Poco tempo dopo il regista gallese resta infatti fulminato sulla via di Giacarta, complice un documentario da lui realizzato sul Pencak Silat, un’arte marziale praticata in Indonesia: da qui nascono l’interessante prototipo “Merantau” (2009) e successivamente due bombe a Continua a leggere