Inexorable

di Fabrice Du Welz (Belgio/Francia, 2021)

La trama di “Inexorable” assomiglia a quella di tanti film già visti in passato: una famiglia borghese (con le sue problematiche) e un terzo incomodo che penetra sinuosamente all’interno di questo nucleo, ribaltando o persino devastando ogni tipo di rapporto. Per l’occasione, Fabrice Du Welz si è voluto confrontare con un approccio cinematografico Continua a leggere

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Il Seme Della Follia

di John Carpenter (Stati Uniti, 1994)

Dopo “La Cosa” (1982) e “Il Signore Del Male” (1987), “Il Seme Della Follia” chiude quella che John Carpenter ha definito la trilogia dell’apocalisse. Anche se questi tre film non condividono gli stessi personaggi, c’è un filo invisibile che lega le succitate pellicole, in particolare le ultime due, a nostro avviso le più complesse e tortuose mai dirette dal Continua a leggere

Sult

sultdi Henning Carlsen (Danimarca/Norvegia/Svezia, 1966)

C’è un po’ di Danimarca, un po’ di Svezia e un po’ di Norvegia in questa importante pellicola del 1966, diretta da un regista (Henning Carlsen) scomparso nel 2014 dopo aver lasciato più di un segno indelebile nella storia del cinema danese. L’attore protagonista del film è invece lo svedese Per Oscarsson, anch’egli morto di recente (nel Continua a leggere

Coyote

coyotedi Trevor Juenger (Stati Uniti, 2014)

Spesso bisogna scendere nei meandri del cinema underground per ritrovare quella creatività/genuinità difficilmente riscontrabile negli horror più commerciali: a volte basta un piccolo budget, un attore convincente e la giusta carica visionaria, praticamente gli ingredienti che compongono questo “Coyote”, una breve pellicola di circa settantacinque minuti che avevamo già Continua a leggere

Il Quarto Uomo

il quarto uomodi Paul Verhoeven (Olanda, 1983)

Tre anni dopo il controverso “Spetters” (1980), Paul Verhoeven chiude il suo ciclo olandese con un altro lungometraggio molto discusso a causa dei suoi contenuti ambigui e pruriginosi. Il regista mantiene inalterata la sua impronta stilistica ma cambia completamente tipologia di film, staccandosi dal dramma di provincia del suo lavoro precedente per approdare al thriller vero e proprio. Un’opera intrisa Continua a leggere

Sinister

sinisterdi Scott Derrickson (Stati Uniti, 2012)

Non tutti gli horror di taglio mainstream del nuovo millennio sono automaticamente dei prodotti per adolescenti realizzati per stracciare gli incassi al botteghino. Se da un lato la Blumhouse Productions ha dato alla luce una serie di lavori stereotipati incentrati sul jumpscare, è anche vero che la casa fondata nel 2000 da Jason Blum ci ha regalato pellicole di buonissimo livello come ad esempio Continua a leggere

Misery Non Deve Morire

miserydi Rob Reiner (Stati Uniti, 1990)

Le opere di Stephen King hanno sempre trovato terreno fertile in ambito cinematografico, grazie a una serie infinita di trasposizioni più o meno riuscite. Nonostante alcuni flop annunciati (neppure pochi a dire il vero), qualche titolo è riuscito comunque a entrare nella storia del cinema: pensiamo a “Carrie” (1976), a “Shining” (1980) o più recentemente a “Il Miglio Verde” Continua a leggere