The Asphyx

di Peter Newbrook (Gran Bretagna, 1972)

“The Asphyx” è un horror gotico di provenienza britannica uscito nel lontano 1972, quando questo genere era già considerato fuori tempo massimo. In questo caso, l’inquietante storia messa in scena dal regista Peter Newbrook è sorretta da un elemento sovrannaturale di taglio sci-fi, un diversivo senza dubbio originale capace di rendere affascinante un Continua a leggere

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Project Wolf Hunting

di Hongsun Kim (Corea del Sud, 2022)

Prendete un grande frullatore e infilateci dentro un’idea di base presa in prestito da “Con Air” (dei prigionieri che si ribellano durante il loro trasferimento), tante botte in modalità sovraumana (“Riki-Oh”) e una quantità di brutalità e di violenza non troppo dissimile da quella vista nel delirante “The Sadness” (giusto per restare in estremo oriente) Continua a leggere

Alien 2 – Sulla Terra

di Ciro Ippolito (Italia, 1980)

Accantonate momentaneamente le sceneggiate napoletane che lo avevano impegnato alla fine dei 70s, Ciro Ippolito decise di cambiare aria per un po’, salendo sul carrozzone dei sequel apocrifi dopo essere rimasto folgorato da un poster gigante di “Zombi 2” (appeso per l’occasione nella centrale Piazza Cavour a Roma). Siccome i morti viventi se li era Continua a leggere

Il Cervello Che Non Voleva Morire

di Joseph Green (Stati Uniti, 1962)

Tra le figure di spicco del cinema fantastico, c’è quella del mad doctor, uno scienziato pazzo intenzionato a sovvertire il codice etico e morale della sua disciplina, in modo tale da raggiungere dei pericolosi nonché rischiosi obiettivi personali. A tal proposito, esiste una linea di congiunzione capace di unire le tante pellicole incentrate su questo personaggio Continua a leggere

Nope

di Jordan Peele (Stati Uniti/Giappone/Canada, 2022)

Jordan Peele è un regista sopravvalutato? Adesso, dopo aver visto “Nope”, una domanda di tale entità diventa più che lecita. Un peccato, perché se avevamo apprezzato non poco l’inquietante esordio “Get Out” (2017), già con il successivo “Us” (2019) la carne al fuoco si era drammaticamente moltiplicata: ambizioni forse eccessive per un nome entrato Continua a leggere

2000: La Fine Dell’Uomo

di Cornel Wilde (Gran Bretagna, 1970)

Alla metà degli anni settanta, l’uomo aveva portato l’inquinamento della Terra al punto di una quasi irreparabile distruzione del suo habitat. Si era discusso molto sulla necessità di salvare il nostro pianeta, ma non si era fatto quasi niente di concreto”. Se oggi di queste problematiche ne parlano tutti (imprenditori, politici e mass media lo fanno Continua a leggere

The Brain

di Ed Hunt (Canada, 1988)

“The Brain” è un b-movie che funziona. Potrà sembrare ingenuo e datato quanto vi pare, ma ha dalla sua una storia divertente, una serie di facce giuste (l’unica davvero conosciuta è quella di David Gale, già visto tre anni prima in “Re-Animator”) e una tematica di fondo tutt’altro che banale e superficiale. Non a caso, tra gli appassionati di cinema sci-fi/horror Continua a leggere

Mondocane

di Alessandro Celli (Italia, 2021)

Nella favela nata all’ombra dell’acciaieria, i figli dell’abbandono sopravvivono senza legge. Dimenticati, nella città simbolo di un paese segnato dal degrado ambientale”. Alessandro Celli ha scelto Taranto per girare questo film e non poteva essere altrimenti: un luogo segnato e ferito dalla presenza dell’Ilva, quell’enorme complesso siderurgico Continua a leggere

Hallucination

di Joseph Losey (Gran Bretagna, 1962) 

Per gli inglesi è “The Damned” (la celebre punk rock band londinese prese il nome proprio dal titolo originale del film!), mentre per noi è “Hallucination”. Questa pellicola diretta dallo statunitense Joseph Losey e prodotta dalla Hammer non ha mai ricevuto i giusti riconoscimenti, considerando che all’epoca non era affatto semplice parlare di politica e Continua a leggere