La Polizia Ringrazia

di Stefano Vanzina (Italia/Germania Ovest, 1972)

Le radici del genere poliziottesco hanno tutte un nome. “La Polizia Ringrazia” si pone addirittura come pilastro del suddetto filone, non solo per una questione temporale (è un film del 1972) ma soprattutto per via di alcune caratteristiche in perfetto equilibrio con la sensibilità dell’epoca: se la pellicola da un lato riprende le coordinate del cinema di Continua a leggere

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Freaks Out

di Gabriele Mainetti (Italia/Belgio, 2021)

Erano trascorsi molti anni dalla folgorante opera prima di Gabriele Mainetti, “Lo Chiamavano Jeeg Robot” (2015), un successo meritato capace di conquistare sia il pubblico che la critica nazionale. In effetti, questo come back si è fatto attendere parecchio, non solo per colpa della pandemia, ma anche per una lunga fase di post-produzione terminata Continua a leggere

La Decima Vittima

di Elio Petri (Italia/Francia, 1965)

Troppe pellicole che oggi vengono spacciate per originali e innovative dovrebbero prima fare i conti con il passato. La ferocia dei rapporti individuali, l’invadenza dei mass-media, l’omicidio legale come sfogo per mantenere una condizione di pace, tematiche di questo tipo le ritroviamo spesso nel cinema contemporaneo, sia nei film d’autore che in Continua a leggere

Suburra

di Stefano Sollima (Italia, 2015)

Chi vive a Roma probabilmente sarà passato più volte da Piazza della Suburra, situata nel Rione Monti all’uscita della metro Cavour. Se oggi quella zona è piena di locali alla moda ed è frequentata dai giovani e dai turisti, un tempo proprio con la Suburra veniva identificato il quartiere malfamato, quello dove prosperava la criminalità. Partendo da questo Continua a leggere

L’Odore Della Notte

di Claudio Caligari (Italia, 1998)

Anche se il compianto (e spesso incompreso) Claudio Caligari ha diretto soltanto tre lungometraggi, è importante seguire una scala di valori capace di mettere in profonda relazione queste sue opere, un po’ come facciamo per molti altri registi. Un comparativismo storico in questo caso assolutamente necessario, perché è innegabile che ci sia un preciso filo Continua a leggere

Girolimoni, Il Mostro Di Roma

di Damiano Damiani (Italia, 1972)

Tra il 1924 e il 1927 a Roma sette bambine furono rapite, violentate e (cinque di loro) uccise da un misterioso pedofilo. Con la rabbia dei cittadini ormai impossibile da contenere, il regime fascista si ritrovò costretto a chiudere il caso incolpando un innocente, tale Gino Girolimoni, un ricco fotografo trasformato in capro espiatorio senza uno straccio Continua a leggere

Mamma Roma

mamma romadi Pier Paolo Pasolini (Italia, 1962)

Un anno dopo il folgorante esordio di “Accattone” (1961), Pier Paolo Pasolini continua a muoversi nella periferia romana con un’altra pellicola dai toni amari e drammatici, un film stavolta ispirato a un episodio di cronaca realmente accaduto (la morte di un giovane detenuto nel carcere di Regina Coeli). Da questo spunto nasce “Mamma Roma”, un’opera che condivide molti aspetti con il Continua a leggere

Roma, L’Altra Faccia Della Violenza

roma l'altradi Marino Girolami (Italia/Francia, 1976)

Un anno dopo gli incassi record di “Roma Violenta” (1975), Marino Girolami (aka Franco Martinelli) batte il ferro finché è caldo, passando da un rigoroso poliziottesco tout court a un miscuglio abbastanza riuscito in cui convivono azione, inseguimenti, giustizia privata e la succulenta novità del periodo – in seguito ai tragici fatti di cronaca del Circeo – legata ai pariolini violenti. Un Continua a leggere

Il Primo Re

il primo redi Matteo Rovere (Italia/Belgio, 2019)

Era difficile pronosticare un film di questo genere per un regista come Matteo Rovere (giustamente apprezzato nel 2016 per il suo dramma sportivo “Veloce Come Il Vento”), una produzione coraggiosa e alquanto atipica che a dire il vero non ci aspettavamo neppure dal cinema italiano. Per compiere un salto di tale livello non si poteva trascurare nessun dettaglio: la Rai ha stanziato Continua a leggere

Sulla Mia Pelle

sulla mia pelledi Alessio Cremonini (Italia, 2018)

Non è stato facile approcciare un film del genere, considerando l’argomento così delicato e il conseguente rischio di deragliare da un momento all’altro. Bisognava immergersi nella visione trattenendo il respiro, con il timore di restare impelagati all’interno di una pretestuosa indagine da scoop giornalistico oppure – ancora peggio – osservando impotenti un protagonista prima Continua a leggere