Intrépidos Punks

di Francisco Guerrero (Messico, 1988)

Il cinema di genere messicano ha una lunga tradizione, non a caso c’è un termine appositamente coniato per descrivere tale movimento, ovvero mexploitation, un grande contenitore in cui possiamo trovare proprio di tutto: dai tantissimi film con protagonista El Santo (eroe mascherato del wrestling locale) fino agli horror degli anni settanta, un filone Continua a leggere

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L’Esca

di Bertrand Tavernier (Francia, 1995)

Come molti di voi avranno saputo, il cineasta francese Bertrand Tavernier ci ha lasciati pochi giorni fa all’età di settantanove anni. Per lui, un Leone d’Oro alla carriera a Venezia nel 2015 ma soprattutto due importanti riconoscimenti a Cannes (miglior regista per “Una Domenica In Campagna” del 1984) e Berlino (la vittoria nel 1995 con “L’Appât”, ovvero Continua a leggere

L’Odore Della Notte

di Claudio Caligari (Italia, 1998)

Anche se il compianto (e spesso incompreso) Claudio Caligari ha diretto soltanto tre lungometraggi, è importante seguire una scala di valori capace di mettere in profonda relazione queste sue opere, un po’ come facciamo per molti altri registi. Un comparativismo storico in questo caso assolutamente necessario, perché è innegabile che ci sia un preciso filo Continua a leggere

The Killing Of America

di Sheldon Renan (Stati Uniti, 1981)

A cavallo tra i 70s e gli 80s gli Stati Uniti hanno vissuto una drammatica stagione legata alla criminalità (“while you watched this movie, five of us were murdered”), il risultato di enormi disparità sociali e razziali che ovviamente si sommavano alla libera diffusione delle armi da fuoco. “The Killing Of America” è uno shockumentary riesumato in tempi recenti dalla Continua a leggere

Milano Violenta

milano violentadi Mario Caiano (Italia, 1976)

“Milano Violenta” non ha nulla a che spartire con “Roma Violenta” (1975) di Marino Girolami o con “Napoli Violenta” (1976) di Umberto Lenzi, neppure il regista, in questo caso Mario Caiano (un altro personaggio navigato che i generi del cinema bis li aveva attraversati tutti). Milano inoltre qui si vede poco, praticamente all’inizio, la prima di una serie di anomalie che in qualche modo riescono a plasmare Continua a leggere

Chrieg

chriegdi Simon Jaquemet (Svizzera, 2014)

Una delle tematiche più gettonate all’interno del circuito cinematografico indipendente è quella legata al difficile periodo dell’adolescenza, quando ci si affaccia per la prima volta nel doloroso mondo degli adulti. L’esordio dello svizzero Simon Jaquemet è l’ennesimo coming of age che di certo non brilla nel soggetto ma che trova la sua giusta dimensione grazie a una serie di intriganti peculiarità Continua a leggere

Roma, L’Altra Faccia Della Violenza

roma l'altradi Marino Girolami (Italia/Francia, 1976)

Un anno dopo gli incassi record di “Roma Violenta” (1975), Marino Girolami (aka Franco Martinelli) batte il ferro finché è caldo, passando da un rigoroso poliziottesco tout court a un miscuglio abbastanza riuscito in cui convivono azione, inseguimenti, giustizia privata e la succulenta novità del periodo – in seguito ai tragici fatti di cronaca del Circeo – legata ai pariolini violenti. Un Continua a leggere

Il Tocco Del Peccato

il tocco del peccatodi Jia Zhangke (Cina/Giappone/Francia, 2013)

Il cinema di Jia Zhangke rappresenta uno degli strumenti migliori per poter comprendere la Cina contemporanea e le sue mille contraddizioni sociali ed economiche. Tra le sue opere più conosciute ci sono due film in qualche modo legati tra loro, “Still Life” (vincitore a Venezia nel 2006) e “Il Tocco Del Peccato” (miglior sceneggiatura a Cannes nel 2013), due lavori entrambi ambientati in una Cina Continua a leggere

Dragged Across Concrete

dragged across concretedi S. Craig Zahler (Canada/Stati Uniti, 2018)

Non è da considerare necessariamente un bene il fatto che S. Craig Zahler abbia raggiunto la piena maturità stilistica con questo suo terzo lungometraggio, dopo le esperienze originali ed esaltanti dei precedenti “Bone Tomahawk” (2015) e “Cell Block 99: Nessuno Può Fermarmi” (2017). Con “Dragged Across Concrete” il regista americano recupera una sua vecchia sceneggiatura mettendo Continua a leggere

Drive

MV5BZjY5ZjQyMjMtMmEwOC00Nzc2LTllYTItMmU2MzJjNTg1NjY0XkEyXkFqcGdeQXVyNjQ1MTMzMDQ@._V1_SY1000_SX675_AL_di Nicolas Winding Refn (Stati Uniti, 2011)

Se gli anni dieci di questo secolo saranno cinematograficamente ricordati per un ritorno alle atmosfere metropolitane al neon accompagnate dalla musica synthwave di taglio 80s, un film come “Drive” ha molti meriti al riguardo. Nicolas Winding Refn, due anni dopo il minimalismo ermetico di “Valhalla Rising” (2009), qui apre un nuovo ciclo poi proseguito con “Solo Dio Perdona” (2013) e “The Neon DemonContinua a leggere