
di Earl Barton (Stati Uniti, 1975)
Negli anni settanta il cinema poteva permettersi proprio di tutto, persino un titolo come “Stupro Selvaggio” (questa denominazione italiana è per giunta fuorviante, visto che la violenza carnale è consumata fuori campo e non rappresenta affatto il fulcro della pellicola). Immaginatevi dunque un b-movie di quelli davvero beceri, dove il politicamente corretto va Continua a leggere