Watcher

di Chloe Okuno (Stati Uniti/Romania, 2022)

Per gli amanti del cinema della paranoia, “Watcher” è una visione imprescindibile. I riferimenti passano sia da Roman Polanski (qui spogliato di qualsiasi riferimento esoterico) che da Alfred Hitchcock (“La Finestra Sul Cortile”), per poi atterrare fino al recente “It Follows” (2014), pellicola che condivide alcune cose proprio con il prodotto in esame Continua a leggere

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Resurrection

di Andrew Semans (Stati Uniti, 2022)

Il passato è sempre in agguato, soprattutto se lo sottovalutiamo credendo che sia morto e sepolto da tempo. Un trauma può risvegliarsi da un momento all’altro, può farci ancora del male, può addirittura ritorcersi contro di noi: il dolore, quando dimora nel nostro animo o sulla nostra carne, può risorgere all’improvviso, come suggerisce il titolo di questo Continua a leggere

Earwig

di Lucile Hadžihalilović (Gran Bretagna/Francia/Belgio, 2021)

La formula per la giusta alchimia in una coppia? Qualcuno dice che bisogna essere simili negli interessi ma complementari nel carattere. Anche se le vicende private di Lucile Hadžihalilović (lei francese di origini bosniache) e di suo marito Gaspar Noé non le conosciamo, sappiamo comunque che entrambi amano il cinema in maniera viscerale. Proprio Continua a leggere

Die Tödliche Maria

di Tom Tykwer (Germania, 1993)

Scavando a ritroso nella carriera di Tom Tykwer, è possibile imbattersi in un lungometraggio davvero cupo e claustrofobico, “Die Tödliche Maria” (“Deadly Maria” per gli anglofoni). È il 1993 e il regista tedesco si muove nei più lugubri territori underground, in attesa di fare il grande salto prima con “Lola Corre” (1998) e successivamente con una serie di titoli Continua a leggere

America Latina

di Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo (Italia/Francia, 2021)

Quello dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo è un caso alquanto particolare, almeno qui da noi: il cinema che cercano di proporre è infatti ben distante dai modelli nazionali visti negli ultimi anni, per un approccio raramente apprezzato a dovere dal sempre più assuefatto e pigro pubblico italiano. Per giunta, alcuni atteggiamenti del Continua a leggere

Mrak

di Dušan Milić (Serbia/Italia, 2022)

Tra i film più interessanti visti di recente al Trieste Film Festival, spicca questo “Mrak” (“Darkling”), una coproduzione tra ben cinque paesi (Serbia, Italia, Danimarca, Bulgaria e Grecia) per la regia di Dušan Milić. Qui a entrare in gioco è la travagliata storia contemporanea dei Balcani: la pellicola è infatti ambientata nel 2004, quando la tensione sociale nei Continua a leggere

Confessions

di Tetsuya Nakashima (Giappone, 2010)

“Confessions” (“Kokuhaku”) è il primo thriller diretto da Tetsuya Nakashima, regista giapponese in precedenza conosciuto e apprezzato in patria per le sue colorate commedie pop. Questo cambio di rotta si rivela un passo importante per la sua carriera: “Confessions” entra infatti nella cosiddetta short-list come candidato per l’Oscar al miglior film straniero Continua a leggere

La Morte Corre Incontro A Jessica

di John Hancock (Stati Uniti, 1971)

La carriera di John Hancock non ha mai compiuto il fatidico salto di qualità, anche se era partita sotto i migliori auspici. La doppietta iniziale lasciava infatti presagire grandi cose: prima un cortometraggio (“Sticky My Fingers… Fleet My Feet”) candidato agli Oscar nel 1970, poi un horror psicologico (il titolo originale è “Let’s Scare Jessica To Death”) uscito nel 1971 Continua a leggere

Next Door

di Pål Sletaune (Norvegia/Svezia, 2005)

La cosiddetta trilogia dell’appartamento di Roman Polanski ha veramente lasciato il segno, non si spiegherebbe altrimenti la profonda devozione di alcuni registi verso tali opere: il norvegese Pål Sletaune è uno di questi, perché “Next Door” (“Naboer” nel titolo originale) è un film profondamente polanskiano, settantacinque minuti che volano Continua a leggere

Swallow

swallowdi Carlo Mirabella-Davis (Stati Uniti, 2019)

Su questo sito non ci facciamo mancare nulla, neppure il cinema legato ai disturbi alimentari. “Swallow” è infatti un thriller psicologico incentrato sul picacismo (chiamato anche allotriofagia), un comportamento anomalo caratterizzato dall’ingestione di piccoli oggetti o di sostanze non nutritive. Viene riscontrato soprattutto nelle donne in dolce attesa e si può diagnosticare facilmente se Continua a leggere