Django

djangodi Sergio Corbucci (Italia/Spagna, 1966)

Anche se il vero capolavoro western di Sergio Corbucci è senza dubbio “Il Grande Silenzio” (1968), “Django” è uno dei pochi prodotti appartenenti al genere che brilla di luce propria, una pellicola imitata in lungo e in largo (i sequel apocrifi non si contano) e fonte di ispirazione per registi del calibro di Takashi Miike (“Sukiyaki Western Django”) e Quentin Tarantino (“Django Continua a leggere

Totò Che Visse Due Volte

toto che visse due voltedi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Italia, 1998)

Un film degradante per la dignità del popolo siciliano, del mondo italiano e dell’umanità, offensivo del buon costume, con esplicito disprezzo verso il sentimento religioso e contenente scene blasfeme intrise di degrado morale”. Attraverso questo feroce attacco frontale, “Totò Che Visse Due Volte” fu bannato in prima istanza dalla commissione Continua a leggere

Strella

strelladi Panos H. Koutras (Grecia, 2009)

Il 2009 è un anno cruciale per la Grecia, in autunno infatti scoppia ufficialmente quella disastrosa crisi economica che avrà una grande influenza sul cinema ellenico degli anni a venire. Durante questa stagione così controversa, nel paese escono due film molto importanti, uno destinato a mandare in orbita Yorgos Lanthimos (il suo celebre “Dogtooth”), l’altro invece capace di diventare un Continua a leggere

Solo Dio Perdona

solo dio perdonadi Nicolas Winding Refn (Danimarca/Francia, 2013)

Se dovessimo identificare un oggetto misterioso all’interno della filmografia di Nicolas Winding Refn, “Solo Dio Perdona” (“Only God Forgives”) sarebbe immediatamente chiamato in causa. Nonostante la presenza di Ryan Gosling e di un linguaggio estetico in linea con il precedente “Drive” (2011), il regista danese fa un passo indietro e riprende in mano un Continua a leggere

Mamma Roma

mamma romadi Pier Paolo Pasolini (Italia, 1962)

Un anno dopo il folgorante esordio di “Accattone” (1961), Pier Paolo Pasolini continua a muoversi nella periferia romana con un’altra pellicola dai toni amari e drammatici, un film stavolta ispirato a un episodio di cronaca realmente accaduto (la morte di un giovane detenuto nel carcere di Regina Coeli). Da questo spunto nasce “Mamma Roma”, un’opera che condivide molti aspetti con il Continua a leggere

Fingered

fingereddi Richard Kern (Stati Uniti, 1986)

“Fingered” rappresenta l’apice estremo e concettuale di Richard Kern, la comunione perversa e assoluta del binomio sex & violence. Ventitre minuti di totale provocazione, di meravigliosa e libera anarchia, di puro oltraggio al politicamente corretto. Il valore aggiunto è anche dato dal fatto che ci troviamo nel cuore degli 80s e non nel decennio precedente, quando invece la Continua a leggere

Il Lago Delle Oche Selvatiche

il lago delle oche selvatichedi Diao Yinan (Cina/Francia, 2019)

Erano trascorsi alcuni anni dall’ultimo film di Diao Yinan, regista appartenente alla cosiddetta sesta generazione di cineasti cinesi. Il precedente “Fuochi D’Artificio In Pieno Giorno” (meglio chiamarlo con il titolo internazionale “Black Coal, Thin Ice”), dopo aver sbancato il Festival di Berlino nel 2014, lo ricordiamo ancora oggi come un noir baciato da una splendida location nel nord della Cina, una pellicola Continua a leggere

Blind Shaft

blind shaftdi Li Yang (Cina/Germania/Hong Kong, 2003)

Solo di recente Li Yang ha concluso la sua ipotetica trilogia incentrata sui contrasti sociali di una Cina a noi sconosciuta, risale infatti al 2017 il suo ultimo “Blind Way”, un terzo capitolo comunque meno brillante rispetto ai primi due lungometraggi, “Blind Shaft” (2003) e “Blind Mountain” (2007). Davanti a questi titoli inequivocabili, una domanda sorge spontanea: la Cina contemporanea ha (forse) Continua a leggere

Simon Killer

simon kdi Antonio Campos (Stati Uniti/Francia, 2012)

Il protagonista assoluto di “Simon Killer” è Brady Corbet, un giovanotto (classe 1988) che nel giro di pochi anni è passato con successo dall’altra parte della telecamera, realizzando per adesso un paio di film, il severo “L’Infanzia Di Un Capo” (2015) e il glitterato “Vox Lux” (2018). Il suo collega Antonio Campos lo ha invece diretto in questa pellicola del 2012, cucendogli addosso una storia tanto realistica Continua a leggere

Sweet Sweetback’s Baadasssss Song

sweet sweetbackdi Melvin Van Peebles (Stati Uniti, 1971)

Questo film è dedicato a tutti i fratelli e le sorelle che ne hanno abbastanza dell’uomo bianco”, con questa frase prende forma il cinema blaxploitation: un cinema indipendente, politico (almeno qui), rivoluzionario e in netta controtendenza con quello di Hollywood. Una partenza fulminante che ha poca voglia di scherzare, non a caso “Sweet Sweetback’s Baadasssss Song” era sostenuto e caldamente Continua a leggere