Solamente Nero

di Antonio Bido (Italia, 1978)

È un peccato che i gialli di Antonio Bido siano arrivati fuori tempo massimo, rispettivamente nel 1977 (“Il Gatto Dagli Occhi Di Giada”) e nel 1978 (“Solamente Nero”). Troppo tardi, quando ormai ogni cosa era stata già detta. Eppure si tratta di due film tutto sommato dignitosi, al di là delle tante analogie con il cinema di Dario Argento, la fonte di Continua a leggere

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The Devil’s Trap

di František Vláčil (Cecoslovacchia, 1962)

František Vláčil (1924-1999) è stato un mostro sacro del cinema ceco(slovacco), soprattutto alla luce del suo capolavoro “Marketa Lazarová” (1967), considerato da alcuni critici come il miglior film mai realizzato da quelle parti. Oggi però facciamo un piccolo passo indietro, in modo tale da conoscere un altro dramma storico non meno affascinante Continua a leggere

Saint-Narcisse

di Bruce LaBruce (Canada, 2020)

Uno dei nomi più gettonati all’interno del circuito cinematografico LGBT è quello del canadese Bruce LaBruce, un artista a trecentosessanta gradi già noto durante gli anni ottanta per essere stato tra i promotori del movimento queercore (ovvero queer di ispirazione punk). Con alcune delle sue ultime pellicole, LaBruce sembra aver imboccato una Continua a leggere

Mon Père, Le Diable

di Ellie Foumbi (Stati Uniti/Francia, 2021)

“Mon Père, Le Diable” (“Our Father, The Devil” nella denominazione anglofona) è stato da poco presentato a Venezia nella sezione Biennale College Cinema: questo progetto punta a supportare i giovani cineasti al loro primo o secondo lungometraggio, sovvenzionando le loro opere con un budget di centocinquantamila euro. Ellie Foumbi, regista Continua a leggere

Terror 2000

di Christoph Schlingensief (Germania, 1992)

La carriera di Christoph Schlingensief non sarebbe stata tale senza una profonda riflessione sulla contemporaneità del suo paese, il cui momento cruciale (il crollo del muro di Berlino) fu motivo di grande fermento nella testa di questo regista. Una nazione dunque da studiare, da analizzare e da criticare senza mezzi termini, soprattutto alla luce della grande Continua a leggere

7, Hyden Park: La Casa Maledetta

di Alberto De Martino (Italia, 1985)

L’ultimo film di Alberto De Martino risale al 1985, quando ormai per il cinema di genere italiano erano rimaste solo le briciole, sempre se non ti chiamavi Dario Argento o Lamberto Bava e avevi la possibilità di girare con una squadra e una produzione importante (prima “Phenomena” e in seguito “Dèmoni” contribuirono a tenere in vita il cinema horror Continua a leggere

L’Eretica

di Amando De Ossorio (Spagna, 1975)

Subito dopo il grande exploit di un film come “L’Esorcista” (1973), tra Italia e Spagna cominciarono a uscire alcune pellicole a basso budget appartenenti al cosiddetto filone demoniaco (un bel minestrone di preti, possessioni, esorcismi e blasfemia a buon mercato). Amando De Ossorio, apprezzato regista divenuto celebre per la saga dei resuscitati ciechi, con Continua a leggere

Lourdes

di Jessica Hausner (Austria/Francia/Germania, 2009)

Per un appassionato di cinema, è quasi impossibile rimuovere dagli occhi quei grandi manifesti pubblicitari che nel 2009 accompagnarono l’uscita di “Lourdes” nelle sale italiane. Quello che in apparenza sembrava un film di pura propaganda religiosa, si rivelò invece un prodotto intelligente raccontato da uno sguardo freddo e distaccato, nella migliore Continua a leggere

Thirst

di Park Chan-Wook (Corea del Sud/Stati Uniti, 2009)

Che il cinema dei vampiri non debba per forza ridursi ai grandi classici del passato o alle solite pellicole adolescenziali di ultima generazione, è un dato di fatto: senza andare troppo indietro nel tempo, film come “Lasciami Entrare” (2008) o il più recente “Solo Gli Amanti Sopravvivono” (2013) hanno dimostrato che esiste anche una terza via, in cui la Continua a leggere

La Casa Del Peccato Mortale

homsdi Pete Walker (Gran Bretagna, 1976) 

Insieme al più malsano “Nero Criminale” (1974), “La Casa Del Peccato Mortale” (“House Of Mortal Sin”) si distingue per essere una delle opere più interessanti tra quelle dirette da Pete Walker, regista inglese classe 1939 molto attivo durante gli anni settanta in ambito horror. Il film in America è conosciuto con il titolo alternativo “The Confessional”, una denominazione ancora più Continua a leggere