
di Kiyoshi Kurosawa (Giappone, 2008)
Esistono tanti modi per mettere in scena la dissoluzione di una famiglia, lo abbiamo visto di recente anche in terra nipponica: pensiamo al perverso “Visitor Q” (2001) di Takashi Miike oppure al viscerale “Cold Fish” (2010) di Sion Sono, due pellicole dove la disintegrazione familiare passa inesorabilmente dal sovvertimento delle Continua a leggere