di Takayuki Hirao (Giappone, 2012)
I manga di Junji Itō sono crudeli, raccapriccianti, malsani e bizzarri, una fonte inesauribile di idee e di contenuti per il cinema horror giapponese contemporaneo. Oltre ad aver ispirato una manciata di film piuttosto apprezzati dai suoi fan (tra i quali ricordiamo la lunga serie dedicata a “Tomie” oppure il weirdo “Uzumaki”), il lavoro di Itō ha dato il via alla realizzazione di un anime a dir Continua a leggere