Bruno Reidal, Confession Of A Murderer

di Vincent Le Port (Francia, 2021)

All’interno del circuito cinematografico a noi caro, c’è da dire che “Bruno Reidal” non è un film basato su uno psicopatico come tanti altri. Per una volta, non è stato scelto un assassino divenuto celebre in patria per qualche strage sconsiderata (pensiamo ad esempio ad Olga Hepnarová nella ex Cecoslovacchia oppure a Martin Bryant in Australia) Continua a leggere

Pubblicità

La Vergine Dei Sicari

di Barbet Schroeder (Francia/Colombia, 2000)

“La Vergine Dei Sicari” (“La Virgen De Los Sicarios”), per una serie di motivi, è un film che non è mai stato pubblicizzato a dovere. All’epoca della sua uscita (nonostante i buoni riscontri della critica e gli applausi al Festival di Venezia), la censura non fu clemente nei confronti di Barbet Schroeder, almeno qui in Italia, dove la natura anticlericale di alcuni dialoghi Continua a leggere

What Josiah Saw

di Vincent Grashaw (Stati Uniti, 2021)

“What Josiah Saw” appartiene al cosiddetto filone southern gothic, un sottogenere artistico in cui possiamo trovare una lunga serie di opere letterarie, musicali o cinematografiche. Non esiste southern gothic senza povertà, alienazione, crimine, religione o decadenza umana: tematiche ricorrenti che hanno segnato vari capolavori ambientati nel Continua a leggere

The Witch Who Came From The Sea

di Matt Cinber (Stati Uniti, 1976)

Censurare un film significa anche pubblicizzarlo inconsapevolmente, facendolo passare per un prodotto maledetto nonché offensivo per il pubblico (il divieto ovviamente sortisce un effetto contrario, poiché scatena la più feroce curiosità). Nel Regno Unito, all’inizio degli 80s, sono stati poco furbi in tal senso, perché buona parte dei lungometraggi contenuti Continua a leggere

Where The Dead Go To Die

di Jimmy ScreamerClauz (Stati Uniti, 2012)

Il cinema di animazione nasce per spingersi oltre i confini dell’immaginazione. Tuttavia, dietro ogni angolo può nascondersi sia un paradiso (per bambini) che un inferno (rigorosamente per adulti). Nel caso di “Where The Dead Go To Die”, ci riferiamo ovviamente alla seconda ipotesi: quello diretto da Jimmy ScreamerClauz (newyorkese classe 1983) non è Continua a leggere

Silenced

di Hwang Dong-Hyuk (Corea del Sud, 2011)

Cosa diavolo stava combinando dieci anni fa il regista/sceneggiatore della celebratissima serie “Squid Game”? Possiamo parlare di un vero e proprio salto mortale nel passato, poiché nel 2011 Hwang Dong-Hyuk aveva appena realizzato un film drammatico tra i più dolorosi e strazianti mai girati in Corea del Sud, “Silenced” (da noi all’epoca premiato al Continua a leggere

El Club

el clubdi Pablo Larraín (Cile, 2015)

Dopo averci raccontato con grande personalità alcune storie drammaticamente incastonate al tempo della dittatura cilena, nel 2015 Pablo Larraín sposta la sua prospettiva verso un altro tema scottante, quello legato al mondo della religione. Con “El Club” il regista si aggiudica numerosi premi, tra cui l’Orso d’Argento al Festival di Berlino: nonostante l’argomento molto duro trattato nel film Continua a leggere

Grâce À Dieu

grazie a diodi François Ozon (Francia/Belgio, 2018)

Con “Grazie A Dio” (“Grâce À Dieu”) il francese François Ozon dirige il suo film più ambizioso e coraggioso, una pellicola che gli ha permesso di portarsi a casa l’Orso d’Argento al Festival di Berlino nell’edizione del 2019. Il regista parigino scrive e realizza l’opera ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto nel paese transalpino: parliamo dello scandalo legato agli abusi sessuali Continua a leggere

Abducted In Plain Sight

abducted in plain sightdi Skye Borgman (Stati Uniti, 2017)

“Abducted In Plain Sight” è l’ennesima storia di ordinaria follia che ci arriva dalla provincia americana, dall’Idaho esattamente, lo stato nel quale durante gli anni settanta uno scabroso episodio di cronaca nera ha turbato la tranquilla quotidianità di una cittadina come tante. Skye Borgman dirige un documentario di quelli che fanno male, mettendo davanti alla telecamera i protagonisti di una vicenda Continua a leggere

Mysterious Skin

MV5BMTgxMjQ4NzE5OF5BMl5BanBnXkFtZTcwNzkwOTkyMQ@@._V1_di Gregg Araki (Stati Uniti/Olanda, 2004)

Nel 2004 esce il film della vita di Gregg Araki, un regista (padre giapponese e madre americana) che si era già messo in luce nel decennio precedente con una serie di lavori piuttosto controversi, spesso incentrati su storie di sesso, sangue, nichilismo e omosessualità (tra i tanti, ricordiamo un road movie sopra le righe come “Doom Generation”). Con “Mysterious Skin” Araki affina il suo talento e pone Continua a leggere