Next Of Kin

di Tony Williams (Australia/Nuova Zelanda, 1982)

L’interesse attorno al cinema di genere australiano ha subito una forte impennata nel 2008, quando fu realizzato il documentario sul tema ““Not Quite Hollywood: The Wild, Untold Story Of Ozploitation!”, un lavoro nel quale intervenivano diverse personalità legate al movimento aussie e non. Tra i tanti film citati in quell’opera, non poteva mancare Continua a leggere

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Patrick

di Richard Franklin (Australia, 1978)

La lunga e affascinante strada percorsa dal cinema di genere australiano non sarebbe stata tale senza l’apporto di “Patrick”, un lavoro all’epoca snobbato in patria ma sorprendentemente apprezzato all’estero. Quello di Richard Franklin, pur non essendo un horror da consegnare ai posteri, diventa così in breve tempo il film portabandiera dell’intera Continua a leggere

Wolf Creek

wc_di Greg McLean (Australia, 2005)

Nel 2005 “Wolf Creek” ha rilanciato le quotazioni del cinema ozploitation, ponendosi come onesta alternativa al revival delle tante pellicole horror americane dello stesso periodo. Il grande fascino dell’outback australiano (sfruttato nel migliore dei modi dal regista esordiente Greg McLean), oltre a un villain decisamente azzeccato come Mick Taylor, hanno permesso all’opera di emergere al di là Continua a leggere

Night Of Fear

night of feardi Terry Bourke (Australia, 1973)

Il cinema ozploitation (l’equivalente in Australia dell’exploitation) si sviluppa nel continente oceanico fin dagli albori degli anni settanta, anche se il termine viene coniato molto più tardi nel documentario “Not Quite Hollywood: The Wild, Untold Story Of Ozploitation!”. Tra i titoli fondamentali del periodo, impossibile non citare il capolavoro “Wake In Fright” (1971) di Ted Kotcheff Continua a leggere

Mad Max 2

mad max 2di George Miller (Australia, 1981)

La saga di “Mad Max” è tra le più amate dagli appassionati di cinema action post-apocalittico. Ma se proprio dovessimo scegliere il nostro preferito all’interno della trilogia storica (il recente “Mad Max: Fury Road” lo consideriamo un capitolo a parte), non avremmo dubbi ad indicare “Mad Max 2” come il migliore in assoluto, un piccolo grande capolavoro che non ha mai smesso di ispirare altri Continua a leggere

Killing Ground

killing grounddi Damien Power (Australia, 2016)

Non tutto è oro quel che luccica, tantomeno nel cinema ozploitation. Gli australiani hanno una loro identità storico/geografica e sono capaci di collocare gli orrori all’interno di un preciso ambiente (in molti casi l’outback), ma sono molti i fattori che decretano la riuscita di un film. Senza andare troppo indietro con gli anni, un titolo come “Wolf Creek” (2005) è piuttosto eloquente: una location suggestiva Continua a leggere

Long Weekend

long weekenddi Colin Eggleston (Australia, 1978)

Nel cinema ozploitation il rapporto tra essere umano e natura circostante è fondamentale. Fin dai tempi del capolavoro “Wake In Fright” (1971) e atterrando poi sulle ultime derive horror (pensiamo ai due capitoli di “Wolf Creek”), l’uomo australiano è circondato e forgiato da un ambiente selvaggio, un’insidia ulteriore oltre al pericolo rappresentato dai suoi stessi simili. “Long Weekend” esclude Continua a leggere

Wake In Fright

wake indi Ted Kotcheff (Australia, 1971) 

Ozploitation è una parola magica. Il cinema di genere australiano ha sempre mantenuto delle caratteristiche ben precise, il più delle volte legate ai netti contrasti del territorio: da un lato le città e le sviluppate zone costiere del sud, dall’altro l’outback ovvero le aree semidesertiche dell’interno, queste ultime viste come controparte negativa, pericolosa e retrograda. Proprio “Outback” è il titolo Continua a leggere