Barbarian

di Zach Cregger (Stati Uniti, 2022)

Si sta parlando molto di questo “Barbarian”, uno dei titoli più caldi usciti durante l’autunno in corso. Anche se non si tratta di un horror da consegnare alla storia, c’è da elogiare la sua impeccabile confezione, a cominciare dall’ottima regia firmata Zach Cregger, un punto di forza davanti al quale non possiamo che applaudire. Ma non basta Continua a leggere

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The Painted Bird

di Václav Marhoul (Repubblica Ceca/Slovacchia/Ucraina, 2019)

Ci sono voluti oltre dieci anni per realizzare questo lungometraggio di ben due ore e quarantanove minuti, un ennesimo (straziante) manifesto del cinema di guerra proveniente dai paesi del blocco (oggi ex) sovietico. Una produzione sontuosa ispirata all’omonimo romanzo di Jerzy Kosinski e presentata a Venezia nel 2019, dove l’opera ha raccolto Continua a leggere

Meat Grinder

meat-grinderdi Tiwa Moeithaisong (Thailandia, 2009)

Nella seconda metà dello scorso decennio il cinema horror thailandese sembrava potesse compiere il tanto auspicato salto di qualità. Una produzione non eccessivamente prolifica ma almeno capace di farsi strada sul mercato internazionale, pensiamo a titoli come “Shutter” (2004), “13: Game Of Death” (2006), “4Bia” (2008) e “Meat Grinder” (2009). Un fuoco di paglia che però non ha trovato la stessa Continua a leggere

Halloween

halloweendi John Carpenter (Stati Uniti, 1978)

Il prossimo anno “Halloween” compie quarant’anni. In tutto questo tempo si sono susseguiti sequel, prequel e reboot (ci ha provato anche Rob Zombie con risultati discutibili), ma oltre alle vicende di Michael Myers, le pellicole dedicate a questa celebrazione si sono moltiplicate in modo esponenziale, tra antologie horror e filmetti vari che hanno provato a sfruttare al meglio l’iconografia Continua a leggere

In A Glass Cage

in a glassdi Agustí Villaronga (Spagna, 1986)

L’orrore, come il peccato, può diventare affascinante”. In “Tras El Cristal” (questo il titolo originale) c’è un transfer continuo tra questi due termini, così come tra vittima e carnefice. Un passaggio di consegne allarmante, poiché qui il desiderio di vendetta è suggerito nella maniera più glaciale possibile: è un flusso mortale che oscilla con matematica freddezza tra i protagonisti del film Continua a leggere

Africa Addio

africa addiodi Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (Italia, 1966)

Non c’è cosa più scioccante e brutale della realtà. Tutte le opere di finzione possono esasperare qualsiasi contenuto fino a straripare oltre il consentito, ma non sortiscono lo stesso effetto di un filmato vero, realmente accaduto. I controversi mondo movie di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi hanno lasciato il segno, “Africa Addio” in Continua a leggere

L’orrore insito nell’uomo. Il pessimismo nella prima trilogia zombi di George Romero

roMy zombies will never take over the world because I need the humans. The humans are the ones I dislike the most, and they’re where the trouble really lies.

(George A. Romero, 1940 – 2017)

Il cinema piange un genio. Un rivoluzionario. Colui che ha posto la linea di confine tra horror classico e horror moderno. “La Notte Dei Morti Viventi” (“Night Of The Living Dead”, 1968) introduce la figura dello zombi contestualizzato all’interno della società contemporanea, lontano perciò da quelle derive vudù caraibiche che avevano contraddistinto il cinema dei morti viventi fino a quel periodo. Non più rituali e stregoni, ma un chiaro riferimento Continua a leggere