Totò Che Visse Due Volte

toto che visse due voltedi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Italia, 1998)

Un film degradante per la dignità del popolo siciliano, del mondo italiano e dell’umanità, offensivo del buon costume, con esplicito disprezzo verso il sentimento religioso e contenente scene blasfeme intrise di degrado morale”. Attraverso questo feroce attacco frontale, “Totò Che Visse Due Volte” fu bannato in prima istanza dalla commissione Continua a leggere

Nevrland

nevrlanddi Gregor Schmidinger (Austria, 2019)

Il cinema indipendente austriaco continua imperterrito a sfornare prodotti di livello, lo abbiamo visto di recente con lo splendido “Die Beste Aller Welten” (2017) di Adrian Goiginger e lo ribadiamo oggi con “Nevrland”, primo lungometraggio per il talentuoso Gregor Schmidinger, regista classe 1985 nato a Linz. Nel curriculum di Schmidinger possiamo annoverare Continua a leggere

Sauvage

sauvagedi Camille Vidal-Naquet (Francia, 2018)

Ancora una volta è il coraggio del cinema francese a regalarci un’opera destinata a lasciare il segno, soprattutto se parliamo di filmografia LGBT. Quello di Camille Vidal-Naquet è un esordio frutto di un’attenta analisi svolta all’interno del poco conosciuto universo della prostituzione maschile, un perfetto equilibrio tra osservazione documentaristica, irruenza (melo)drammatica e Continua a leggere

Love Is The Devil

love is the devildi John Maybury (Gran Bretagna, 1998)

Durante la sua carriera John Maybury (regista londinese classe 1958) ha realizzato tanti videoclip, lavorando con gente del calibro di Sinéad O’Connor (“Nothing Compares 2 U”), Marc Almond, Morrissey e poi ancora Erasure e Boy George. Un personaggio molto particolare, eletto nel 2005 tra i più influenti gay del Regno Unito, al di là di un legame con il cinema piuttosto flebile e discontinuo Continua a leggere

Il Quarto Uomo

il quarto uomodi Paul Verhoeven (Olanda, 1983)

Tre anni dopo il controverso “Spetters” (1980), Paul Verhoeven chiude il suo ciclo olandese con un altro lungometraggio molto discusso a causa dei suoi contenuti ambigui e pruriginosi. Il regista mantiene inalterata la sua impronta stilistica ma cambia completamente tipologia di film, staccandosi dal dramma di provincia del suo lavoro precedente per approdare al thriller vero e proprio. Un’opera intrisa Continua a leggere

Sebastiane

sebadi Derek Jarman (Gran Bretagna, 1976)

Che l’iconografia di San Sebastiano sia da tempo connessa a un immaginario di matrice gay non è un mistero, già alla fine del XV° secolo infatti il suo martirio veniva rappresentato diversamente dal passato, mostrando il Santo come un giovanotto nudo e senza barba legato a un albero (o a una colonna) e trafitto con le frecce. Un corpo dolcemente scolpito e visibilmente effeminato, con i Continua a leggere

O Fantasma

o fantasmadi João Pedro Rodrigues (Portogallo, 2000)

Ogni festival che si rispetti ha il suo film scandalo edizione dopo edizione, anzi a volte sono persino due (come accaduto a Venezia nel 2000). Oltre al magnifico e controverso “L’Isola” di Kim Ki-Duk, quell’anno in concorso c’era anche un semisconosciuto regista portoghese al suo esordio, João Pedro Rodrigues, autore di una pellicola più fischiata che applaudita: si tratta appunto di “O Continua a leggere

Funeral Parade Of Roses

funeraldi Toshio Matsumoto (Giappone, 1969)

“Funeral Parade Of Roses” (“Bara No Sôretsu”) rappresenta la vetta cinematografica di Toshio Matsumoto, un film che bisogna saper decostruire e ricostruire attraverso il bombardamento di immagini a cui siamo sottoposti, ognuna delle quali collegata a un significato, a una tematica, a un concetto portante. Il regista giapponese (scomparso poco meno di un anno fa) qui miscela Continua a leggere

Tony – London Serial Killer

tonydi Gerard Johnson (Gran Bretagna, 2009)

Quella tra il regista Gerard Johnson e il versatile attore Peter Ferdinando è una collaborazione indissolubile iniziata fin dai primi cortometraggi (“Mug” e l’omonimo prototipo “Tony”) e poi proseguita con gli unici due film per ora realizzati da Johnson, “Tony – London Serial Killer” e il violento crime movieHyena” (2014). L’idea del corto qui viene dilatata in settantasei minuti, per Continua a leggere