Most Beautiful Island

most beautiful islanddi Ana Asensio (Stati Uniti, 2017)

Con “Most Beautiful Island” l’attrice madrilena Ana Asensio (classe 1978) dimostra di essere in grado di saper far tutto, anche di dare un taglio quasi autobiografico a una storia incentrata su una ragazza immigrata (Luciana) sprovvista di documenti e in cerca di fortuna per le strade di New York. Un lavoro quindi suo al 100%, da lei sceneggiato, diretto e interpretato con quella Continua a leggere

Rosemary’s Baby

rosemary's babydi Roman Polanski (Stati Uniti, 1968)

All’interno della cosiddetta trilogia dell’appartamento, “Rosemary’s Baby” è il film nettamente più famoso di Roman Polanski, non a caso su IMDb è stato votato da quasi duecentomila persone, al contrario di “Repulsion” (1965) e “L’Inquilino Del Terzo Piano” (1976), entrambi al di sotto delle cinquantamila unità. Una differenza abissale che però non rispecchia affatto quella Continua a leggere

God Told Me To

god told me todi Larry Cohen (Stati Uniti, 1976)

“God Told Me To” (conosciuto anche con il titolo alternativo “Demon”) è il film più ambizioso tra quelli diretti da Larry Cohen, regista newyorkese scomparso nel 2019 all’età di ottantadue anni. Il cinema di Cohen è pregno di riflessioni sociali che scavano molto più a fondo del semplice intrattenimento, ce lo ricorda ad esempio un’altra sua celebre pellicola, “The Stuff” (il famoso gelato Continua a leggere

2022: I Sopravvissuti

soylent gdi Richard Fleischer (Stati Uniti, 1973)

Sai, quando ero piccolo si mangiava roba vera. Poi gli industriali e gli scienziati hanno avvelenato l’acqua, inquinato la terra e sterminato la vita animale e vegetale”. C’è tanta verità in questo importante tassello del cinema distopico degli anni settanta, un film per certi versi profetico che ancora oggi si dimostra più attuale che mai. L’ispirazione arriva dal romanzo di fantascienza “Make Room! Continua a leggere

Uncut Gems

uncut gemsdi Benny Safdie e Josh Safdie (Stati Uniti, 2019)

Lo straordinario thriller metropolitano “Good Time” (2017) non è stato un miracolo avvenuto per caso, perché “Uncut Gems” dimostra che i fratelli Safdie hanno davvero qualità e personalità da vendere. Li abbiamo attesi al varco per oltre due anni e siamo stati ripagati da un’altra perla di alto spessore, un film questa volta meno cupo e notturno ma altrettanto dirompente per via di una storia di quelle Continua a leggere

Liquid Sky

liquiddi Slava Tsukerman (Stati Uniti, 1982)

“Liquid Sky” è un oggetto non identificato del cinema di fantascienza degli anni ottanta, un film unico nel suo genere e anche per questo ritenuto giustamente un cult. Ma è pure un lungometraggio prolisso e in alcuni casi noioso, perso tra dialoghi non sempre efficaci e la continua ripetizione di situazioni piuttosto simili tra loro. Poco importa a dire il vero, il regista moscovita Slava Tsukerman Continua a leggere

Story Of A Junkie

story of a jdi Lech Kowalski (Stati Uniti, 1985)

Lech Kowalski, regista americano dalle chiare origini polacche, è considerato a ragione uno degli esponenti di punta del cinema underground d’oltreoceano. Di lui conosciamo soprattutto il documentario “D.O.A.” (1980) – una testimonianza fondamentale sulla nascita e il declino del movimento punk – con interviste esclusive a Sid Vicious e Nancy Spungen (catturate durante il primo tour americano dei Sex Continua a leggere

I Guerrieri Della Notte

mv5bytu2mwrimtmtyzazzi00ngyzltlkmdetnwq3mzzlntjlnzzkl2ltywdll2ltywdlxkeyxkfqcgdeqxvynjc1ntyymjg@._v1_sy1000_cr0,0,656,1000_al_di Walter Hill (Stati Uniti, 1979)

“I Guerrieri Della Notte” (“The Warriors”) uscì nelle sale americane il 9 febbraio del 1979, preceduto soltanto dal debutto australiano che si tenne invece il primo dello stesso mese. In Italia qualcuno lo vide in anteprima al Pesaro Film Festival (22 giugno 1979) mentre tutti gli altri dovettero attendere il 30 agosto. Date e numeri che ci riportano indietro di ben quarant’anni, un compleanno importante per uno dei Continua a leggere

Basket Case

basket casedi Frank Henenlotter (Stati Uniti, 1982)

What’s in the basket?” è la mitica domanda di rito in “Basket Case”, cult movie dei primi anni ottanta incentrato su un misterioso cesto di vimini chiuso a chiave con un lucchetto. Si tratta del primo lungometraggio in assoluto per Frank Henenlotter (all’epoca poco più che trentenne), il quale prese ispirazione da “Baby Killer” (1974) di Larry Cohen creando però qualcosa di altamente originale. Un Continua a leggere

Vigilante

vigilantedi William Lustig (Stati Uniti, 1982)

William Lustig è nato nel Bronx e ha trascorso la sua adolescenza rinchiuso nei cinema grindhouse del suo quartiere divorando un numero elevatissimo di pellicole exploitation. Una passione poi esplosa con l’imprescindibile “Maniac” (1980) e con una manciata di lavori successivi dalle alterne fortune. “Vigilante” (1982) si accoda con meno successo al suo illustre precursore, riproponendo ancora Continua a leggere