2ldk

di Yukihiko Tsutsumi (Giappone, 2003)

“2LDK” (in Giappone, questa sigla si riferisce a un appartamento con due camere da letto) è un film nato per scommessa. Durante il 2003, i registi Yukihiko Tsutsumi e Ryûhei Kitamura decisero infatti di sfidarsi a vicenda, girando due pellicole con una coppia di personaggi all’interno di una piccola abitazione. Pochi yen per entrambi e una sola Continua a leggere

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Texas Chainsaw Massacre

di David Blue Garcia (Stati Uniti, 2022)

Realizzare un sequel diretto è una grande paraculata. Significa bypassare tutto quello che è stato fatto nei decenni precedenti, prendendosi praticamente il merito (ma anche la responsabilità) di ripartire dal capolavoro originario, quello che ha scritto la storia del genere: è accaduto di recente con “Halloween” (2018) di David Gordon Green e succede Continua a leggere

Non Aprite Quella Porta – Parte 2

di Tobe Hooper (Stati Uniti, 1986)

Quando un sequel viene realizzato molto tempo dopo rispetto all’opera originaria, c’è da aspettarsi di tutto. Come nel caso di “Non Aprite Quella Porta – Parte 2”, diretto da Tobe Hooper nel 1986, un film apparso sugli schermi di un’altra epoca rispetto al capolavoro “The Texas Chainsaw Massacre” (1974). Considerando che si tratta di due decadi Continua a leggere

L’Armata Delle Tenebre

di Sam Raimi (Stati Uniti, 1992)

Grazie a un budget molto più sostanzioso rispetto ai primi due capitoli della trilogia, nel 1992 Sam Raimi decide di cambiare quasi completamente le carte in tavola, spostando le (dis)avventure di Ash da un bosco spettrale a un Medioevo fantasy popolato di mostri e di altre orripilanti creature. La storia in qualche modo si riallaccia al finale Continua a leggere

Macabre

macabre_di Kimo Stamboel e Timo Tjahjanto (Indonesia/Singapore, 2009)

Se durante il decennio in corso il cinema estremo indonesiano è riuscito a far parlare di sé, il merito è anche di Kimo Stamboel e Timo Tjahjanto (conosciuti come i Mo Brothers). “Macabre” è il loro primo lavoro e segue di due anni un cortometraggio intitolato “Dara” (2007), le prove generali prima della carneficina. Nonostante i pochi Continua a leggere

Tucker & Dale vs Evil

t&d vs evildi Eli Craig (Canada/Stati Uniti, 2010)

“Tucker & Dale vs Evil” è una delle migliori commedie horror di questo decennio: il motivo è abbastanza semplice, poiché il regista Eli Craig riesce a giocare con tutti gli stereotipi possibili del genere portandoli all’esasperazione. Così, il gruppetto di studenti del college (solitamente costituito da un branco di stupidi) qui è ancora più idiota, mentre il ruolo dei temibili redneck viene Continua a leggere

Pieces

piecesdi Juan Piquer Simón (Spagna/Stati Uniti, 1982)

Juan Piquer Simón (1935-2011) ha dato molto alla causa del cinema exploitation spagnolo, riuscendo a bilanciare uno spirito prettamente iberico con produzioni di ampio respiro (grazie ad attori di nazionalità straniera e all’utilizzo della lingua inglese). Pellicole inizialmente di taglio fantastico (le prime sono ispirate alle opere di Jules Verne) ma successivamente ben incastonate nel loro decennio Continua a leggere

The Butcher

the butcherdi Kim Jin-Won (Corea del Sud, 2007)

Il cinema coreano che piace a noi è indissolubilmente legato a una poetica dell’estremo unica nel suo genere, capace di far convogliare in un film aspetti drammatici ed esistenziali ma anche intrecci morbosi ed esplosioni di violenza spesso insostenibili. Eppure nel 2007 Kim Jin-Won dirige un horror completamente avulso dal trend in voga nel suo Continua a leggere

Motel Hell

motel helldi Kevin Connor (Stati Uniti, 1980)

Tra le mille suddivisioni del cinema exploitation, esiste anche la corrente chiamata hixploitation, ovvero quei film (spesso ambientati negli stati americani del sud o sui monti Appalachi) con protagonisti dei rozzi e violenti contadini. Un filone che tra gli anni sessanta e gli anni settanta ci ha regalato molte perle indimenticabili, da “2000 Maniacs!” (1964) a “Un Tranquillo Weekend Di PauraContinua a leggere

Leatherface

leatherfacedi Alexandre Bustillo e Julien Maury (Stati Uniti, 2017)

Recensire un sequel, un prequel o un remake non ha mai incontrato il nostro interesse (tranne rare eccezioni), anche perché il più delle volte guardare l’ennesimo insipido capitolo di una saga può togliere del tempo utile per scoprire un piccolo ma valido film indipendente. “Leatherface”, se fosse stato un horror interamente americano, probabilmente Continua a leggere