di Shin’ichirô Ueda (Giappone, 2018)
Anche se non c’è mai stato un grande feeling tra il cinema giapponese e gli zombi, succede che un regista esordiente di nome Shin’ichirô Ueda utilizzi queste creature per parlarci proprio di cinema e di come esso funzioni dietro le quinte. Un’esperienza spiazzante e allo stesso tempo illuminante, la quale annulla qualunque valenza socio-politica del morto vivente occidentale per ricollocarlo in una Continua a leggere