The Medium

di Banjong Pisanthanakun (Thailandia/Corea del Sud, 2021)

Che fine ha fatto Na Hong-Jin? Finalmente abbiamo la risposta, perché oggi il regista coreano del magnifico tris “The Chaser” (2008), “The Yellow Sea” (2010) e “The Wailing” (2016) si è messo al servizio del thailandese Banjong Pisanthanakun (qualcuno di voi ricorderà sicuramente il suo apprezzato “Shutter”). Na Hong-Jin è infatti il produttore e Continua a leggere

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Il Cameraman E L’Assassino

di Rémy Belvaux, André Bonzel e Benoît Poelvoorde (Belgio, 1992) 

“Il Cameraman e L’Assassino” è il titolo didascalico con cui in Italia conosciamo questo “C’Est Arrivé Près De Chez Vous”, un geniale mockumentary belga la cui denominazione internazionale è “Man Bites Dog”. Premiato nel 1992 a Sitges e in altre rassegne non meno importanti, questo lungometraggio è stato diretto da ben tre registi: di Continua a leggere

Antrum

antrumdi David Amito e Michael Laicini (Canada, 2018)

Non è un caso che “Antrum: The Deadliest Film Ever Made” sia finito persino su Amazon Prime Video: dietro questo mockumentary c’è infatti un’operazione di marketing studiata ad hoc, roba che non si vedeva dai tempi di “The Blair Witch Project” (1999). La pellicola in esame viene fatta passare per un’opera maledetta girata nel 1979 ma Continua a leggere

The Bay

the baydi Barry Levinson (Stati Uniti, 2012)

Quando Barry Levinson si aggiudicò il premio Oscar per “Rain Man” (1988), neppure lui poteva immaginare che molti anni dopo si sarebbe messo a dirigere un horror come “The Bay”. Parliamo di un classico found footage di derivazione eco/sci-fi, un film che in qualche modo sta ritornando in auge proprio in questi giorni (in buona compagnia di “Contagion” e di molti altri titoli) per via Continua a leggere

Banshee Chapter

bansheedi Blair Erickson (Stati Uniti, 2013)

Il progetto MK-Ultra era il nome in codice dato a un programma illegale e clandestino di esperimenti sugli esseri umani studiato dalla CIA durante gli anni cinquanta e fino al decennio successivo. Quello a cui miravano gli scienziati era il controllo della mente attraverso l’utilizzo di ipnosi, onde sonore ed elettromagnetiche, droghe allucinogene, deprivazione sensoriale e Continua a leggere

Frankenstein’s Army

frankdi Richard Raaphorst (Olanda, 2013)

Che i nazisti o i loro alleati abbiano compiuto esperimenti stravaganti durante la seconda guerra mondiale, questo è risaputo: oltre ai libri di riferimento, anche il cinema infatti ci ha messo davanti agli orrori di quei terribili anni con pellicole allucinanti, come ad esempio “Men Behind The Sun” (1988) o “Philosophy Of A Knife” (2008), entrambe incentrate sulle cavie umane Continua a leggere

The Manson Family

mansondi Jim Van Bebber (Stati Uniti, 1997)

Solo pochi giorni fa Quentin Tarantino ha smentito che il suo prossimo film sarà incentrato sulla figura di Charles Manson, dichiarando che invece sarà dedicato a un’annata in particolare, quella del 1969: un periodo che comunque ci rimanda direttamente agli omicidi seriali commessi dalla Manson Family. Proprio di Charles Manson si sta parlando diffusamente da Continua a leggere

Zero Day

zero-daydi Ben Coccio (Stati Uniti, 2003)

Tre anni dopo la strage nella Columbine High School (avvenuta in Colorado nel 1999), i riflettori non si spengono. Il trauma è ancora vivo (in totale i morti furono quindici, inclusi i killer) e Michael Moore realizza il suo celebre documentario “Bowling a Columbine” (2002), una profonda riflessione sull’utilizzo smisurato delle armi da fuoco in America. Solo pochi mesi dopo, Gus Van Continua a leggere

Lake Mungo

lake mungodi Joel Anderson (Australia, 2008)

Da anni a questa parte la grande esplosione dei mockumentary non si è mai arrestata, penalizzando la qualità a discapito della quantità. Oltre al grande bluff costituito dalla saga di “Paranormal Activity”, sullo schermo si sono alternate pellicole molto meno celebrate ma sicuramente più interessanti (incentrate sugli argomenti più disparati), tra cui possiamo annoverare “The Poughkeepsie Tapes” Continua a leggere

The Life And Death Of A Porno Gang

life and deathdi Mladen Djordjevic (Serbia, 2009)

La primissima inquadratura non lascia scampo: Marko, un regista con tanti sogni nel cassetto ma nessuna possibilità di realizzarli, parla alla telecamera e si presenta. Dietro di lui possiamo scorgere due poster, sicuramente dei suoi film preferiti, il primo è “Pink Flamingos” (1972) di John Waters, il secondo è “The Rocky Horror Picture Show” (1975) di Jim Sharman. Due opere Continua a leggere