Luna De Miel

di Diego Cohen (Messico, 2015)

“Luna De Miel” fece la sua discreta figura durante la proiezione romana al Fantafestival del 2016. Dopotutto, già dalla scorsa decade, il cinema estremo messicano (e in generale quello dei paesi latini dell’area centro-sudamericana) ha decisamente alzato in alto la propria asticella. In questo caso, basta un piccolo budget per sfornare un prodotto più che Continua a leggere

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Mørke

di Jannik Johansen (Danimarca, 2005)

Da tempo il cinema danese è una realtà consolidata su più livelli, a cominciare da quei registi di fama internazionale che continuano a sfornare ottimi film a ripetizione (l’ultimo dei quali è “Another Round” di Thomas Vinterberg, vincitore dell’Oscar come migliore pellicola straniera). Se però scendiamo di un paio di gradini, troviamo una serie di prodotti poco Continua a leggere

Nuevo Orden

di Michel Franco (Messico/Francia, 2020)

Con “Nuevo Orden” il messicano Michel Franco abbandona le tematiche intimiste dei sui lavori precedenti (pensiamo all’ottimo “Después De Lucía” o al più recente “Chronic”), abbracciando un discorso molto più ambizioso legato a doppio filo con i problemi della società contemporanea. Un approccio che al Festival di Venezia è stato decisamente apprezzato Continua a leggere

Melancholia

di Lars Von Trier (Danimarca/Svezia/Francia/Germania, 2011)

In un periodo storico di pandemie e di incertezze globali, la vita per i fobici e per gli ipocondriaci non deve essere affatto semplice: chiedere a Lars Von Trier, un personaggio sui generis anche per via delle sue costanti paure quotidiane. Inoltre il regista danese ha sofferto di depressione per lungo tempo, ma questo è un altro discorso, non a caso proprio Continua a leggere

Un Abito Da Sposa Macchiato Di Sangue

un abito da sposa macchiato di sanguedi Vicente Aranda (Spagna, 1972)

Se durante i primi anni settanta il franchismo inizia a mostrare dei vistosi segni di cedimento, il cinema fantastico spagnolo vive proprio in questo periodo la sua stagione del boom, cominciando a proporre titoli sempre più audaci alla faccia della censura. “Un Abito Da Sposa Macchiato Di Sangue” (“The Blood Splattered Bride” oppure “La Novia Ensangrentada” nel suo titolo originale) riesce Continua a leggere

Ready Or Not

ready or notdi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett (Canada/Stati Uniti, 2019)

“Ready Or Not” è sbarcato in Italia con il solito titolo del cazzo (“Finché Morte Non Ci Separi”), quindi manterremo la denominazione originale che è molto più idonea considerando l’essenza e lo svolgimento del film. Dopotutto questa formula romantica non ha senso di esistere all’interno di una pellicola dove invece, pronti o meno, bisogna salvare la pelle Continua a leggere

Salò o Le 120 Giornate Di Sodoma

01di Pier Paolo Pasolini (Italia/Francia, 1975)

Non serve un’ennesima recensione su “Salò”, bensì una riflessione a mente fredda diluita lungo tutto il tempo che è trascorso fin dal fatidico 1975, anno che corrisponde anche alla tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Considerato erroneamente il testamento del regista, il film è solo la prima parte di una seconda trilogia mai realizzata, dopo quella relativa alla vita girata tra il 1971 e il 1974 (che Continua a leggere

Demon

demonposterdi Marcin Wrona (Polonia/Israele, 2015)

Il vero risvolto agghiacciante che c’è dietro “Demon” è il destino del regista Marcin Wrona, trovato impiccato all’età di quarantadue anni in un bagno durante il Festival del cinema a Gdynia, nella sua Polonia. Pare che egli soffrisse di depressione e che fosse rimasto profondamente deluso dall’accoglienza del suo lavoro proprio all’interno di questa rassegna (l’opera poi ha ricevuto alcuni Continua a leggere