Sea Fog

di Sung-Bo Shim (Corea del Sud, 2014)

Dopo tanti anni, la strada di Bong Joon-Ho ha incontrato nuovamente quella di Sung-Bo Shim: se nell’ormai lontano 2003 i due avevano scritto insieme uno dei thriller più importanti di inizio secolo (“Memories Of Murder”), dopo oltre due lustri è stato Bong Joon-Ho a ricambiare il favore, producendo e sceneggiando insieme al collega questo discreto Continua a leggere

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The Witch Who Came From The Sea

di Matt Cinber (Stati Uniti, 1976)

Censurare un film significa anche pubblicizzarlo inconsapevolmente, facendolo passare per un prodotto maledetto nonché offensivo per il pubblico (il divieto ovviamente sortisce un effetto contrario, poiché scatena la più feroce curiosità). Nel Regno Unito, all’inizio degli 80s, sono stati poco furbi in tal senso, perché buona parte dei lungometraggi contenuti Continua a leggere

Sundown

di Michel Franco (Messico/Francia/Svezia, 2021)

Dopo l’anteprima mondiale al Festival di Venezia dello scorso anno, “Sundown” è atterrato ufficialmente nelle sale italiane: un’occasione ghiotta per conoscere da vicino il cinema di Michel Franco, regista messicano classe 1979 già apprezzato sulle nostre pagine per l’ottimo “Después De Lucía” (2012) e per il controverso ma incompiuto “Nuevo OrdenContinua a leggere

Chevalier

chevalierdi Athina Rachel Tsangari (Grecia, 2015)

Regista, sceneggiatrice e collaboratrice di Yorgos Lanthimos: il nome di Athina Rachel Tsangari ha contribuito non poco alla crescita della cosiddetta new wave del cinema greco, fornendo per giunta un punto di vista femminile (per non dire femminista) al ricco panorama esploso nel 2009 con l’inarrivabile “Kynodontas” (in cui c’era proprio lo zampino della Tsangari nelle vesti di produttrice Continua a leggere

Suntan

suntandi Argyris Papadimitropoulos (Grecia, 2016)

Antiparos è un’isoletta delle Cicladi nel bel mezzo del Mar Egeo: come per tanti altri luoghi di villeggiatura estivi, è un posto silenzioso e malinconico durante l’inverno, mentre nei mesi più caldi si popola di turisti da ogni parte del mondo. Sole cocente, mare limpido, discoteche fino all’alba e tanti giovani votati all’edonismo e al divertimento più sfrenato, senza alcuna barriera morale Continua a leggere

Horrors Of Malformed Men

horrors of mmdi Teruo Ishii (Giappone, 1969)

Tra le più curiose produzioni nipponiche di fine anni sessanta, “Horrors Of Malformed Men” si ritaglia la sua piccola fetta di popolarità. Un film grottesco, bizzarro, appartenente al filone ero guro nansensu, incentrato più sulla mostruosità deviante dei suoi personaggi che sul sangue o sul sesso. Nonostante ciò, l’opera fu bannata alla sua uscita: non tanto per la violenza (qui meno Continua a leggere