The Entity

di Sidney J. Furie (Stati Uniti, 1982)

“The Entity” (da noi direttamente “Entity”) è un po’ come quella faccia della luna che non vediamo mai, un rovescio della medaglia di cui si parla sempre poco. L’altro lato, quello luminoso, è invece rappresentato da “Poltergeist”, un classico del cinema fantastico distribuito solo poche settimane prima rispetto all’opera diretta da Sidney J. Furie. Tuttavia se Continua a leggere

Pubblicità

Mother’s Day

di Darren Lynn Bousman (Stati Uniti, 2010)

Associare il nome di Darren Lynn Bousman alla saga di “Saw” è alquanto naturale, considerando che il regista americano ha già diretto il secondo, il terzo e il quarto capitolo, in attesa dell’imminente uscita di “Spiral: From The Book Of Saw” (2021), sempre con Bousman al timone (perché il limone bisogna spremerlo fino in fondo). A molti invece Continua a leggere

Scalene

di Zack Parker (Stati Uniti, 2011)

“Scalene” è un film indipendente americano che avrebbe meritato (e meriterebbe ancora oggi) maggiore visibilità, nonostante la tematica trattata non sia tra le più allegre. Probabilmente questa dura rappresentazione della crudeltà è andata di traverso a tanti, ma è proprio questo è il motivo per cui “Scalene” è un ottimo film, decisamente il migliore Continua a leggere

Tower. A Bright Day

di Jagoda Szelc (Polonia/Repubblica Ceca, 2017) 

Tra le nuove generazioni di registe polacche, il nome di Jagoda Szelc (classe 1984) è sicuramente tra i più interessanti. “Tower. A Bright Day” (“Wieza. Jasny Dzien”), il suo primo lungometraggio, non lascia infatti indifferenti, perché si tratta di un lavoro alquanto originale che rispecchia l’attuale situazione socio-politica che sta vivendo la Polonia Continua a leggere

Platzspitzbaby

di Pierre Monnard (Svizzera, 2020)

Fino alla metà degli anni novanta, il Platzspitz di Zurigo era un parco cittadino frequentato esclusivamente da tossicodipendenti, dove tanti giovani provenienti da ogni parte della Svizzera (ma anche da altri paesi) si riunivano per spararsi nelle vene la loro dose di eroina. Un luogo pericoloso e degradato, nel quale la polizia non aveva possibilità di accedere Continua a leggere