Ode To Nothing

di Dwein Baltazar (Filippine, 2018)

Questo dramma ci parla di solitudine, di vana speranza e di un vuoto da colmare: intitolarlo “Ode To Nothing” (“Oda Sa Wala”) non è stato dunque un caso, proprio perché all’interno del baratro non c’è possibilità di vedere la luce. Per raccontarci questa storia, la regista Dwein Baltazar ci trascina dentro una casupola piuttosto umile utilizzata anche Continua a leggere

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The Nest Of The Cuckoo Birds

di Bert Williams (Stati Uniti, 1965)

Risale al 2017 il restauro di “The Nest Of The Cuckoo Birds”, uno sconosciuto horror/drama americano in chiaro stile southern gothic inizialmente andato perso, ma in seguito ritrovato in formato 35mm e rimesso a nuovo grazie all’interessamento di Nicolas Winding Refn. Il regista danese, già grande appassionato di cinema di genere (andatevi a rivedere Continua a leggere

L’Armata Delle Tenebre

di Sam Raimi (Stati Uniti, 1992)

Grazie a un budget molto più sostanzioso rispetto ai primi due capitoli della trilogia, nel 1992 Sam Raimi decide di cambiare quasi completamente le carte in tavola, spostando le (dis)avventure di Ash da un bosco spettrale a un Medioevo fantasy popolato di mostri e di altre orripilanti creature. La storia in qualche modo si riallaccia al finale Continua a leggere

La Rosa Di Ferro

la rosa di ferrodi Jean Rollin (Francia, 1973)

“La Rosa Di Ferro” (“La Rose De Fer”) rappresenta un vertice cinematografico per Jean Rollin (1938-2010), nonostante il regista francese sia sempre stato accostato a quella corrente fantastica di taglio vampiresco legata ad antichi castelli e provocanti femmes fatales. Qui la sostanza non è poi così differente, ma la storia si muove all’interno di un contesto diverso, un cimitero dove una coppia di Continua a leggere

Il Ritorno Dei Morti Viventi

il ritorno dei morti viventidi Dan O’Bannon (Stati Uniti, 1985)

Viste le premesse scoppiettanti, Dan O’Bannon (1946-2009) avrebbe meritato molto di più: una partenza importante come attore e sceneggiatore per “Dark Star” (1974) di John Carpenter e poi ancora il suo script per “Alien” (1979) di Ridley Scott non gli hanno mai garantito un successo su larga scala, nonostante Dan abbia ricevuto stima e considerazione anche nel corso degli anni ottanta Continua a leggere

Creepshow

creepdi George A. Romero (Stati Uniti, 1982)

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una notevole inflazione di film horror a episodi, opere spesso dirette da più registi e quindi non sempre capaci di seguire un filo logico (ed estetico) coerente. Oggi perciò ci siamo sentiti in dovere di ripescare dal cilindro un lavoro molto importante all’interno di questo filone, “Creepshow”, l’unione tra un grande regista (George A. Romero) e un grande scrittore Continua a leggere

Macabro

macabrodi Lamberto Bava (Italia, 1980)

Tra il 1977 e il 1980 prende forma l’inevitabile passaggio di consegne tra Mario Bava e Lamberto Bava: il figlio, pur se non accreditato, fa il suo esordio dietro la macchina da presa girando alcune sequenze di “Schock” (l’ultimo film del compianto regista ligure), per poi debuttare ufficialmente con “Macabro”, un horror che esce nelle sale italiane quasi in contemporanea con la scomparsa di Mario Continua a leggere

Il Signor Diavolo

il signor diavolodi Pupi Avati (Italia, 2019)

Pupi Avati è tornato sul luogo del delitto, nel ventre ancora caldo di un horror rurale che tanto ha dato nel suo illustre passato: storie e tradizioni indissolubilmente legate all’infanzia del regista emiliano, cresciuto in un dopoguerra oscurantista dominato dalla superstizione e dalla figura autoritaria del prete del paese, un individuo capace di incutere timore con una semplice omelia, un Continua a leggere

Dellamorte Dellamore

dellamorte dellamoredi Michele Soavi (Italia/Francia/Germania, 1994)

Durante i primi anni novanta il cinema di genere italiano era sparito dai radar, eppure quello spirito inimitabile continuava a sopravvivere attraverso i canali più disparati: festival, rassegne, fanzine, fumetti (leggevate Splatter oppure Dylan Dog?) e quant’altro. Chi credeva ancora in questo tipo di pellicole se ne andava all’estero per realizzarle Continua a leggere