Antichrist

di Lars Von Trier (Danimarca/Germania/Francia, 2009)

“Antichrist” è una pellicola che necessita più di una visione, in modo tale da poter assimilare la sostanza filosofica che ne traccia il percorso. Assimilare però non significa comprendere, perché questo lungometraggio resta ancora oggi il più criptico ed enigmatico tra quelli diretti da Lars Von Trier: parliamo di un’idea sviluppata già nel 2006, quando il Continua a leggere

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Melancholia

di Lars Von Trier (Danimarca/Svezia/Francia/Germania, 2011)

In un periodo storico di pandemie e di incertezze globali, la vita per i fobici e per gli ipocondriaci non deve essere affatto semplice: chiedere a Lars Von Trier, un personaggio sui generis anche per via delle sue costanti paure quotidiane. Inoltre il regista danese ha sofferto di depressione per lungo tempo, ma questo è un altro discorso, non a caso proprio Continua a leggere

Dancer In The Dark

dancerdi Lars Von Trier (Danimarca/Stati Uniti, 2000)

Lars Von Trier e Björk fanno parte di quella cerchia ristretta di artisti che si amano o si odiano, senza mezze misure. C’è ovviamente chi apprezza entrambi, ma anche chi detesta entrambi o chi ammira soltanto uno dei due: ecco perché “Dancer In The Dark”, al di là del suo valore oggettivo, è un film la cui fortuna tra il pubblico si è spesso identificata attraverso una serie di combinazioni Continua a leggere

The House That Jack Built

la casa di jackdi Lars Von Trier (Danimarca/Francia, 2018)

La censura è un’arma a doppio taglio. Insulta e svilisce il lavoro di un regista ma allo stesso tempo riesce ad attirare ancora di più l’attenzione del pubblico, aumentando la curiosità attorno al prodotto incriminato. “The House That Jack Built” (preferiamo mantenere il titolo originale rispetto alla banale semplificazione “La Casa Di Jack”) finalmente è arrivato in Italia ma non è stata un’uscita come Continua a leggere

The Kingdom (Riget) – Stagione 1

p_files_2007_17966-jpgo0c0f0w1d250ach0L’imperdibile mini serie scritta e diretta da Lars Von Trier (trasmessa in Danimarca nel 1994, successivamente unita come film unico di quattro ore) è interamente ambientata all’interno del labirintico ospedale di Copenhagen. L’atmosfera che si respira è totalmente malsana e claustrofobica, grazie anche alla fotografia rossastra e all’uso insistente della telecamera a mano (e si pensa subito a Dogma 95). Continua a leggere