
di Joe D’Amato (Italia, 1978)
Nel 1978, “Papaya Dei Caraibi” apre il ciclo caraibico di Joe D’Amato, una nuova finestra cinematografica composta da una serie di pellicole impossibili da inserire all’interno di un solo genere: quella del regista romano è infatti una commistione tra horror, thriller (esotico), softcore e persino porno, con lo stato della Repubblica Dominicana a fare da suggestiva Continua a leggere