Kisapmata

di Mike De Leon (Filippine, 1981)

Se nomi come Lav Diaz, Brillante Mendoza ed Erik Matti continuano a dare lustro al cinema filippino del nuovo millennio, non bisogna mai dimenticare quei registi che hanno fatto la storia nel corso dei 70s e oltre (tale periodo viene comunemente chiamato the second golden age, considerando che la prima età dorata di questo importante movimento risale agli Continua a leggere

Pubblicità

What Josiah Saw

di Vincent Grashaw (Stati Uniti, 2021)

“What Josiah Saw” appartiene al cosiddetto filone southern gothic, un sottogenere artistico in cui possiamo trovare una lunga serie di opere letterarie, musicali o cinematografiche. Non esiste southern gothic senza povertà, alienazione, crimine, religione o decadenza umana: tematiche ricorrenti che hanno segnato vari capolavori ambientati nel Continua a leggere

This Transient Life

di Akio Jissôji (Giappone, 1970)

Akio Jissôji (1937-2006) è stato un regista giapponese che ha attraverso diverse fasi cinematografiche: noi ce lo ricordiamo sia per i primi lungometraggi (la cosiddetta trilogia buddista, composta da “This Transient Life”, “Mandara” e “Poem”) che per il segmento presente nell’horror estremo “Rampo Noir” (2005), senza dimenticare l’importante Continua a leggere

Pigs

di Marc Lawrence (Stati Uniti, 1973)

Uscito originariamente con il titolo “Daddy’s Deadly Darling”, questo film diretto da Marc Lawrence (attore attivo per oltre settant’anni!) è conosciuto soprattutto con la denominazione “Pigs”, anche se qui i maiali fanno solo da mero contorno. Nonostante un budget prossimo allo zero, non sono affatto pochi i motivi per cui ci siamo avvicinati all’opera Continua a leggere

Amore E Morte Nel Giardino Degli Dei

di Sauro Scavolini (Italia, 1972)

Questo lavoro nasce dal connubio tra due fratelli mai troppo celebrati negli ambienti del cinema bis italiano, Sauro e Romano Scavolini. Il primo, classe 1934, ha sceneggiato decine e decine di film soprattutto durante gli anni settanta (il sodalizio con Sergio Martino fu lungo e proficuo), mentre Romano (lui nato nel 1940) ce lo ricordiamo Continua a leggere

De Sade 2000

di Jesús Franco (Liechtenstein/Francia, 1973)

“De Sade 2000” (“Eugénie” nel titolo originale) è stato l’ultimo film interpretato da Soledad Miranda prima della sua scomparsa, avvenuta durante l’estate del 1970. La giovane attrice, come abbiamo già ricordato in altre occasioni, morì a soli ventisette anni in seguito a un terribile incidente stradale. La pellicola, uscita poi in via ufficiale soltanto nel Continua a leggere

Saint-Narcisse

di Bruce LaBruce (Canada, 2020)

Uno dei nomi più gettonati all’interno del circuito cinematografico LGBT è quello del canadese Bruce LaBruce, un artista a trecentosessanta gradi già noto durante gli anni ottanta per essere stato tra i promotori del movimento queercore (ovvero queer di ispirazione punk). Con alcune delle sue ultime pellicole, LaBruce sembra aver imboccato una Continua a leggere

Jug Face

di Chad Crawford Kinkle (Stati Uniti, 2013)

Non sempre quel filone cinematografico che viene comunemente chiamato folk-horror attinge dalle tradizioni popolari di una comunità o da qualche antica fiaba o leggenda tramandata di generazione in generazione: il caso di “Jug Face” ce lo conferma, poiché la storia che ruota attorno a questo film proviene esclusivamente dalla fantasia del regista e Continua a leggere

Neve Nera

di Martín Hodara (Argentina/Spagna, 2017)

“Neve Nera” (“Nieve Negra”) è un thriller argentino che all’azione sostituisce il torbido dramma familiare, un approccio che si rivela interessante considerando pure la suggestiva location utilizzata per l’occasione (la Patagonia, anche se alcune scene sono state girate ad Andorra). Ancora una volta la neve diventa un valore aggiunto, perché il Continua a leggere

Blue Jeans

di Mario Imperoli (Italia, 1975)

Tra i volti (e non solo…) più ammirati durante la stagione della commedia sexy all’italiana, è impossibile non citare quello di Gloria Guida (classe 1955), salita alla ribalta fin da giovanissima prima come cantante e poi come attrice. Viene lanciata nel mondo del cinema da Mario Imperoli con l’acerbo “La Ragazzina” (1974), un’esperienza poi ripetuta nel giro di pochi Continua a leggere