Wolf Hunter

di Shawn Linden (Canada/Stati Uniti, 2020)

Questa produzione nordamericana è uscita in edizione home video con il titolo “Wolf Hunter”, anche se sarebbe stato più coerente preservare la denominazione originale “Hunter Hunter”. In effetti, qui il lupo serve soltanto per depistare lo spettatore, perché a far paura è qualcos’altro: meglio allora un cacciatore davanti allo specchio, due volte hunter, Continua a leggere

Primitiv

di Sisworo Gautama Putra (Indonesia, 1980)

Il cinema indonesiano ne ha fatti di passi in avanti, soprattutto durante gli ultimi dieci-quindici anni, un periodo nel quale sono usciti svariati prodotti di caratura internazionale sia in ambito horror che in territori action estremi (impossibile fare a meno di un capolavoro come “The Raid”). Se invece torniamo indietro fino all’inizio degli 80s, ci possiamo Continua a leggere

Terrifier 2

di Damien Leone (Stati Uniti, 2022)

Durante gli ultimi anni, si è parlato molto del primo capitolo di “Terrifier” (2017), un horror capace di reinventare la figura del clown in maniera originale oltre che inquietante. Questo costante passaparola ha fomentato non poco gli appassionati del genere, i quali hanno preso d’assalto le sale americane nel corso delle ultime settimane, in occasione dell’uscita Continua a leggere

Barbarian

di Zach Cregger (Stati Uniti, 2022)

Si sta parlando molto di questo “Barbarian”, uno dei titoli più caldi usciti durante l’autunno in corso. Anche se non si tratta di un horror da consegnare alla storia, c’è da elogiare la sua impeccabile confezione, a cominciare dall’ottima regia firmata Zach Cregger, un punto di forza davanti al quale non possiamo che applaudire. Ma non basta Continua a leggere

Piggy

di Carlota Pereda (Spagna/Francia, 2022)

Durante questo 2022, la Spagna rurale ci sta regalando delle belle sorprese: in attesa di gustarci “As Bestas” (del quale si dice un gran bene), la macchina da presa si è spostata da un villaggio della Catalogna (“Alcarràs” ha vinto a Berlino) fino alle zone più remote dell’Estremadura, dove la regista Carlota Pereda ha girato questo suo primo lungometraggio Continua a leggere

Pearl

di Ti West (Stati Uniti/Canada, 2022)

Quando alcuni mesi fa abbiamo visto “X: A Sexy Horror Story” (2022), sapevamo già dell’esistenza di “Pearl”, un atteso prequel ambientato nel lontano 1918. Se nel primo caso possiamo parlare di un film corale con tanti protagonisti e un’attitudine old-school devota in tutto e per tutto al cinema horror degli anni settanta, questa nuova fatica cambia Continua a leggere

Masking Threshold

di Johannes Grenzfurthner (Austria, 2021)

L’acufene, detto anche tinnito, è la percezione di un rumore, solitamente un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, avvertito nelle orecchie o nella testa in assenza di uno stimolo acustico esterno”. Non potrebbe esserci introduzione migliore per presentare questo “Masking Threshold”, ultima fatica del regista austriaco Johannes Grenzfurthner. Il suo non è un Continua a leggere

Jack Be Nimble

di Garth Maxwell (Nuova Zelanda, 1993)

All’inizio degli anni novanta, il cinema horror stava attraversando uno dei suoi momenti meno brillanti (se escludiamo ovviamente alcune ottime eccezioni a livello underground). Per trovare qualche bella chicca, bastava dunque addentrarsi in profondità, magari in Germania (il cinema estremo di Jörg Buttgereit) oppure nella lontana periferia neozelandese Continua a leggere

Resurrection

di Andrew Semans (Stati Uniti, 2022)

Il passato è sempre in agguato, soprattutto se lo sottovalutiamo credendo che sia morto e sepolto da tempo. Un trauma può risvegliarsi da un momento all’altro, può farci ancora del male, può addirittura ritorcersi contro di noi: il dolore, quando dimora nel nostro animo o sulla nostra carne, può risorgere all’improvviso, come suggerisce il titolo di questo Continua a leggere

Speak No Evil

di Christian Tafdrup (Danimarca/Paesi Bassi, 2022)

Dopo essere approdato lo scorso inverno sugli schermi del Sundance Festival, “Speak No Evil” ha cominciato a far parlare di sé anche dalle nostre parti, grazie a un intenso passaparola tra i cultori del genere: aspettative piuttosto alte dunque, deluse solo in parte da qualche forzatura eccessiva nello sviluppo della trama. Nulla di compromettente però Continua a leggere