The Outwaters

di Robbie Banfitch (Stati Uniti, 2022)

Anche se la prolifica stagione dei found footage è ormai passata di moda, c’è sempre qualche regista intenzionato a non farla tramontare definitivamente. È il caso di Robbie Banfitch (classe 1985), il quale ha dichiarato di aver girato questo film pensando a titoli come “The Blair Witch Project” (1999), “The Tree Of Life” (2011) e “Willow Creek” (2013). Tra Continua a leggere

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Martin

di George A. Romero (Stati Uniti, 1976)

Se consideriamo la carriera di George A. Romero al di là delle sue imprescindibili pellicole sugli zombi (la prima trilogia è un dono divino), c’è un piccolo film su cui è importante spendere due parole: ci riferiamo a “Martin”, un’opera che il regista americano ha sempre indicato come la sua preferita. Utilizziamo il titolo originale poiché questa breve Continua a leggere

Huesera: The Bone Woman

di Michelle Garza Cervera (Messico, 2022)

Il titolo del film si riferisce a una vecchia storia messicana incentrata su una presenza femminile intenta a raccogliere ossa nel deserto, assemblandole fino a comporre un intero scheletro. Se dunque, da quelle parti, il legame tra macabro folklore e cinema horror si rinnova ancora una volta, c’è da dire che “Huesera” è un dramma che parla al mondo intero Continua a leggere

Project Wolf Hunting

di Hongsun Kim (Corea del Sud, 2022)

Prendete un grande frullatore e infilateci dentro un’idea di base presa in prestito da “Con Air” (dei prigionieri che si ribellano durante il loro trasferimento), tante botte in modalità sovraumana (“Riki-Oh”) e una quantità di brutalità e di violenza non troppo dissimile da quella vista nel delirante “The Sadness” (giusto per restare in estremo oriente) Continua a leggere

Infinity Pool

di Brandon Cronenberg (Canada/Croazia/Ungheria, 2023)

Brandon Cronenberg (figlio del celebre David) ha fatto un discreto balzo in avanti con questo “Infinity Pool”, il suo terzo lungometraggio dopo l’esperienza di “Antiviral” (2012) e del più recente “Possessor” (2020). Questa volta, una storia messa a fuoco con maggior convinzione e uno script meno sconclusionato rispetto al passato, ci permettono di Continua a leggere

Alien 2 – Sulla Terra

di Ciro Ippolito (Italia, 1980)

Accantonate momentaneamente le sceneggiate napoletane che lo avevano impegnato alla fine dei 70s, Ciro Ippolito decise di cambiare aria per un po’, salendo sul carrozzone dei sequel apocrifi dopo essere rimasto folgorato da un poster gigante di “Zombi 2” (appeso per l’occasione nella centrale Piazza Cavour a Roma). Siccome i morti viventi se li era Continua a leggere

Laurin

di Robert Sigl (Germania Ovest/Ungheria, 1989)

Fino a questo momento, “Laurin” è l’unico lungometraggio diretto dal tedesco Robert Sigl, un regista praticamente sconosciuto la cui carriera prosegue ancora oggi (nel mondo delle produzioni televisive). Alcuni anni fa, i sempre attenti organizzatori del Fantafestival, ospitarono Sigl a Roma per il trentennale di questa particolarissima pellicola: fu Continua a leggere

The Children

di Max Kalmanowicz (Stati Uniti, 1980)

“The Children”, conosciuto anche come “The Children Of Ravensback”, è uno dei film più sottovalutati per quanto riguarda il filone dei bambini assassini. Nonostante si tratti di un horror girato con pochi dollari e per giunta invecchiato male, qui è possibile respirare a pieni polmoni delle atmosfere davvero cupe e malsane, con tanto di citazioni sparse Continua a leggere

Invasion Of The Blood Farmers

di Ed Adlum (Stati Uniti, 1972)

“Invasion Of The Blood Farmers” (da noi “L’Invasione Dei Contadini Assassini”) è un horror che in pochi ricordano, soprattutto per via della sua confezione semi-amatoriale davvero povera di contenuti. Effetti spartani (il sangue è realizzato alla meno peggio), personaggi privi di spessore e una regia ai minimi storici rappresentano soltanto una Continua a leggere