Fuck You Immortality

di Federico Scargiali (Italia/Francia, 2019)

L’uscita in edizione home video di “Fuck You Immortality” potrebbe essere l’occasione giusta per avvicinarsi a un regista emergente innamorato del cinema di genere più strambo e bizzarro. Se l’approccio weird di Federico Scargiali lo avevamo già assaporato nel simpatico cortometraggio “Fricozoid” del 2017, è con questo debutto di ottanta minuti che Continua a leggere

Kyrsyä

di Roope Olenius (Finlandia, 2017)

Il cinema finlandese, già abbastanza straniante nelle sue opere più celebrate (pensiamo ai film di Aki Kaurismäki), ribadisce quanto detto anche nei suoi titoli più underground, in questo caso ai confini dell’horror. Un approccio nel quale la drammaticità degli eventi viene sottilmente sfumata da una tagliente ironia di fondo, all’interno di un contesto spesso Continua a leggere

Bitch

di Marianna Palka (Stati Uniti, 2017)

Nel 2017 escono ben due film in cui i protagonisti sono degli esseri umani che si comportano come cani, il primo è “Chien” di Samuel Benchetrit e il secondo è questo “Bitch”, diretto dalla regista scozzese Marianna Palka. In entrambi i casi, la stramba idea di partenza viene alimentata di continuo da un approccio apparentemente leggero, dove in realtà la Continua a leggere

Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e L’Amante

di Peter Greenaway (Olanda/Gran Bretagna/Francia, 1989)

Con “Il Cuoco, Il Ladro, Sua Moglie e L’Amante” (“The Cook, The Thief, His Wife & Her Lover”), un grande intellettuale come Peter Greenaway è riuscito a far collimare alla perfezione l’estremo con il grottesco, lavorando su un piano concettuale intriso di critica nei confronti della società dei consumi: cibo, sesso, violenza, morte, una grande abbuffata figlia Continua a leggere

Killer Klowns From Outer Space

kkfosdi Stephen Chiodo (Stati Uniti, 1988)

Charles, Stephen ed Edward Chiodo sono tre fratelli originari del Bronx artefici di un solo lungometraggio, “Killer Klowns From Outer Space”, una meteora al tempo bistrattata ma con il trascorrere degli anni diventata un vero e proprio oggetto di culto. Stephen dirige, mentre il trio scrive, cura gli effetti speciali e produce, investendo all’incirca due milioni di dollari: in poche parole Continua a leggere

Totò Che Visse Due Volte

toto che visse due voltedi Daniele Ciprì e Franco Maresco (Italia, 1998)

Un film degradante per la dignità del popolo siciliano, del mondo italiano e dell’umanità, offensivo del buon costume, con esplicito disprezzo verso il sentimento religioso e contenente scene blasfeme intrise di degrado morale”. Attraverso questo feroce attacco frontale, “Totò Che Visse Due Volte” fu bannato in prima istanza dalla commissione Continua a leggere

A Bloody Aria

abloodydi Won Shin-Yeon (Corea del Sud, 2006)

In poco meno di vent’anni di carriera, il coreano Won Shin-Yeon ha girato sei lungometraggi, la maggior parte dei quali sono rimasti praticamente sconosciuti nel mercato occidentale. Se il suo primo film (“The Wig”) era un horror tutto sommato trascurabile, qualcosa di più interessante l’abbiamo vista di recente con il thriller “Memoir Of A Murderer” (2017), un titolo non fondamentale Continua a leggere

Holy Motors

holy motorsdi Leos Carax (Francia/Germania, 2012)

Dopo la realizzazione di “Pola X” (1999), di Leos Carax si erano praticamente perse le tracce: qualche videoclip, un paio di cortometraggi e infine un segmento dell’antologia “Tokio!” (un tris di episodi diretti in compagnia di Michel Gondry e Bong Joon-Ho), prima di dare sfogo al suo film più ambizioso, “Holy Motors”, un lavoro senza dubbio da inserire tra quelli più personali e importanti Continua a leggere

Pig Chicken Suicide

pig chicken suicidedi Yoshihiko Matsui (Giappone, 1981)

In pochi conoscono la carriera di Yoshihiko Matsui, un regista underground classe 1956 che in oltre trent’anni di attività ha diretto soltanto quattro film (tra i quali l’eccellente “The Noisy Requiem” del 1988). Oggi facciamo un bel passo indietro per parlarvi del secondo lungometraggio di Matsui, una vera e propria esperienza estrema figlia delle influenze surreali di Shûji Terayama, forse l’unico Continua a leggere

The Last Horror Film

the last horror filmdi David Winters (Stati Uniti, 1982)

Joseph Spagnuolo in arte Joe Spinell, sesto e ultimo figlio di una coppia di immigrati italiani in America, ha lasciato un segno indelebile nel cinema horror grazie al personaggio di Frank Zito visto in “Maniac” (1980), il cult di William Lustig che non ci stancheremo mai di elogiare. Accanto a lui recitava Caroline Munro nel ruolo di Anna, lei inglese classe 1949. Poco tempo dopo accade quello che non ti Continua a leggere