Laurin

di Robert Sigl (Germania Ovest/Ungheria, 1989)

Fino a questo momento, “Laurin” è l’unico lungometraggio diretto dal tedesco Robert Sigl, un regista praticamente sconosciuto la cui carriera prosegue ancora oggi (nel mondo delle produzioni televisive). Alcuni anni fa, i sempre attenti organizzatori del Fantafestival, ospitarono Sigl a Roma per il trentennale di questa particolarissima pellicola: fu Continua a leggere

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Dawn Breaks Behind The Eyes

di Kevin Kopacka (Germania, 2021)

Dopo l’esperienza virtuale dello scorso anno, il Be Afraid Horror Fest torna finalmente in presenza in quel di Gorizia, dal 25 al 28 novembre. Si tratta del primo e unico festival interamente dedicato al cinema horror che si svolge in Friuli Venezia-Giulia, un’occasione ghiotta per i tanti appassionati che gravitano attorno al genere di riferimento. Noi abbiamo Continua a leggere

I Tre Volti Della Paura

di Mario Bava (Italia/Francia, 1963)

“I Tre Volti Della Paura” è senza dubbio uno dei film più conosciuti tra quelli diretti da Mario Bava, non tanto per il valore effettivo dell’opera (i ricavi al botteghino furono persino modesti), quanto per la sua influenza negli anni a venire. Un caso eclatante fu quello dei leggendari Black Sabbath, i quali scelsero di chiamarsi così ispirati proprio dalla Continua a leggere

La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba

di Emilio Miraglia (Italia, 1971)

A volte gli aneddoti legati a un film risultano quasi più interessanti dell’opera stessa, è il caso di “La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba”, un lungometraggio con un piede nel cinema gotico degli anni sessanta e un altro in quello tipicamente giallo di inizio 70s. All’epoca nelle sale americane venivano distribuiti dei popcorn colorati di rosso, chiamati Continua a leggere

Danza Macabra

di Antonio Margheriti (Italia/Francia, 1964)

Rapportato alla sua epoca, il cinema gotico italiano era capace di destabilizzare lo spettatore per le sue atmosfere e per la sua morbosità, al contrario delle future derive exploitation che da lì a poco cambieranno le sorti del cinema horror. A tal proposito, Antonio Margheriti è stato uno dei registi più influenti di questo filone, soprattutto con “Danza Macabra” Continua a leggere

La Chiesa

di Michele Soavi (Italia, 1989)

Dopo “Dèmoni” (1985) e “Dèmoni 2… L’Incubo Ritorna” (1986), Lamberto Bava avrebbe dovuto girare anche il terzo capitolo di questa ipotetica trilogia, un impegno che non venne mai portato a termine poiché alla fine degli anni ottanta il regista romano già lavorava a pieno regime sul fronte televisivo. La sceneggiatura però era già pronta, così fu chiamato Continua a leggere

La Dama Rossa Uccide Sette Volte

la dama rossa uccide settedi Emilio Miraglia (Italia/Germania Ovest, 1972)

Della carriera di Enrico Miraglia (1924-1982) ricordiamo soprattutto i due gialli realizzati durante il periodo d’oro del genere, l’acerbo “La Notte Che Evelyn Uscì Dalla Tomba” (1971) e il più ambizioso “La Dama Rossa Uccide Sette Volte” (diretto immediatamente dopo). Miraglia in questo caso può contare su un cast più importante (c’è Barbara Bouchet ma troviamo anche l’attore di teatro Ugo Continua a leggere

Il Mostro Dell’Obitorio

il mostro dell'obitoriodi Javier Aguirre (Spagna, 1973)

1971, 1972 e 1973, è questo il triennio in cui assistiamo al boom del cinema fantastico spagnolo. La censura era sempre più flebile (il regime si stava concentrando su nemici politici ben più pericolosi) e l’occasione di girare pellicole con budget limitato era diventata la prassi di molti registi. Tra gli attori, il re incontrastato del periodo è sicuramente Paul Naschy, capace di cambiare pelle da film a film in Continua a leggere

La Notte Dei Diavoli

la notte dei diavolidi Giorgio Ferroni (Italia/Spagna, 1972)

In un periodo storico in cui impazza il giallo all’italiana, Giorgio Ferroni sorprende tutti e ritorna al gotico, dopo aver definitivamente chiuso la parentesi con il peplum e con il western. Erano infatti trascorsi dodici anni dal celebre “Il Mulino Delle Donne Di Pietra” (1960), un film seminale per il cinema fantastico nazionale anche solo per il fatto che fu il primo horror nostrano girato a Continua a leggere