The Rifleman Of The Voroshilov Regiment

di Stanislav Govorukhin (Russia, 1999)

Se “The Rifleman Of The Voroshilov Regiment” (“Voroshilovskiy Strelok”) è un revenge movie molto conosciuto in Russia, dalle nostre parti nessuno (o quasi) ne ha mai sentito parlare. Questo perché, nel corso dei 90s, il cinema proveniente dal blocco ex sovietico stava ancora trovando la sua giusta dimensione, prima della grande esplosione su scala Continua a leggere

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Dhogs

di Andrés Goteira (Spagna, 2017)

Se oggi i giovani registi spagnoli ci riescono, quelli italiani sembra invece che abbiano paura di provarci. Non è necessario dirigere un capolavoro o chissà quale pellicola da tramandare ai posteri, perché l’importante è saper osare, rischiando anche di fare il passo più lungo della gamba. Andrés Goteira (qui al suo debutto) probabilmente è andato oltre le sue Continua a leggere

Birdshot

di Mikhail Red (Filippine, 2016)

Spesso quando si parla di cinema orientale ci si riferisce alle grandi opere giapponesi, all’exploit del cinema coreano contemporaneo oppure ai tanti prodotti di culto provenienti dall’area cinese (nella quale dobbiamo includere, al di là delle dispute geopolitiche, anche Taiwan e Hong Kong). Ogni tanto però è giusto rimarcare l’importanza della scuola filippina Continua a leggere

The House That Jack Built

la casa di jackdi Lars Von Trier (Danimarca/Francia, 2018)

La censura è un’arma a doppio taglio. Insulta e svilisce il lavoro di un regista ma allo stesso tempo riesce ad attirare ancora di più l’attenzione del pubblico, aumentando la curiosità attorno al prodotto incriminato. “The House That Jack Built” (preferiamo mantenere il titolo originale rispetto alla banale semplificazione “La Casa Di Jack”) finalmente è arrivato in Italia ma non è stata un’uscita come Continua a leggere

Aurora

auroradi Cristi Puiu (Romania/Francia, 2010)

Cinque anni dopo il memorabile “La Morte Del Signor Lazarescu” (2005), Cristi Puiu torna con un film di tre ore molto più dilatato rispetto alla pellicola precedente. Anche in questo caso le immagini si focalizzano su un solo personaggio, lasciando che tutto il resto diventi soltanto un mero contorno, ma questa volta dalle corsie degli ospedali finiamo direttamente nello squallore della città Continua a leggere

Downrange

downrangedi Ryûhei Kitamura (Stati Uniti, 2017)

Con “Downrange”, Ryûhei Kitamura fa bingo (e non stiamo scherzando). Se il suo periodo giapponese ci ha consegnato opere divertenti ma allo stesso tempo ancora acerbe sotto vari punti di vista (“Versus” e “Azumi” su tutte), con le sue produzioni americane abbiamo assistito a un discreto salto di qualità: “Prossima Fermata: l’Inferno” (2008) e il recente “No One Lives” (2012) hanno messo in luce Continua a leggere

Safari

safaridi Ulrich Seidl (Austria, 2016)

Prosegue il controverso rapporto tra Ulrich Seidl e il continente africano, dopo il debordante “Paradise: Love” (2012) ambientato in Kenya. Stavolta ci spostiamo in Namibia, dove il regista austriaco segue un gruppo di persone impegnate in questa nuova frontiera del colonialismo, la vacanza venatoria (una definizione utilizzata dallo stesso Seidl durante la presentazione del film al Festival Continua a leggere

Hobo With A Shotgun

hobodi Jason Eisener (Canada, 2011)

“Hobo With A Shotgun” condivide lo stesso destino di “Machete” (2010). I due lavori nascono originariamente come fake trailer inclusi in “Grindhouse” (2007), il progetto che unisce un film di Quentin Tarantino (“A Prova Di Morte”) e uno di Robert Rodriguez (“Planet Terror”). E’ proprio il caso di dire che buon sangue non mente, poiché l’opera diretta dal canadese Jason Eisener, pur Continua a leggere

Campus e scuole. Il cinema dei massacri in cinque film fondamentali

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Ci risiamo. È almeno di diciassette morti e decine di feriti il bilancio della strage compiuta nella Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida. Il responsabile, tale Nikolas Cruz (già espulso dall’istituito poiché considerato una potenziale minaccia), si è introdotto nella scuola indossando una maschera antigas e utilizzando un fucile d’assalto semi-automatico. Un giovane classe 1998, neppure ventenne, ma già istruito alla perfezione sull’uso delle armi. Il Presidente Donald Trump ha twittato così: “nessun bambino, nessun insegnante o qualunque altra persona dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana”. Il solito Continua a leggere

Blue Ruin

blue ruindi Jeremy Saulnier (Stati Uniti, 2013)

Dwight (Macon Blair) vive alla giornata dentro una Pontiac blu arrugginita: è un senzatetto sconvolto dalla morte dei suoi genitori per mano di un assassino. Quando la polizia gli comunica che l’omicida è di nuovo a piede libero per l’attuazione di una legge locale, l’uomo rimette in moto l’automobile per ritrovare quel killer. Trascorrono appena venti minuti, i dialoghi sono praticamente Continua a leggere