Coming Home In The Dark

di James Ashcroft (Nuova Zelanda, 2021)

Questo è un thriller che non piacerà al grande pubblico, bensì a una determinata nicchia di cinefili (ovvero noi appassionati di pellicole di confine e pochi altri). “Coming Home In The Dark” è infatti un film cinico, destabilizzante, politicamente scorretto e bastardo fino al midollo, un’opera secca e diretta nella quale la violenza esplode Continua a leggere

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Kichiku: Banquet Of The Beasts

di Kazuyoski Kumakiri (Giappone, 1997)

Kazuyoshi Kumakiri ha appena ventitré anni quando realizza con un budget esiguo la sua tesi universitaria, un film per certi versi sorprendente diventato nel giro di poco tempo un piccolo cult estremo del cinema nipponico. Un percorso simile a quello dell’italo-americano Buddy Giovinazzo, la cui tesi di laurea (dal titolo “American Nightmares”) fu distribuita Continua a leggere

Vigilante

vigilantedi William Lustig (Stati Uniti, 1982)

William Lustig è nato nel Bronx e ha trascorso la sua adolescenza rinchiuso nei cinema grindhouse del suo quartiere divorando un numero elevatissimo di pellicole exploitation. Una passione poi esplosa con l’imprescindibile “Maniac” (1980) e con una manciata di lavori successivi dalle alterne fortune. “Vigilante” (1982) si accoda con meno successo al suo illustre precursore, riproponendo ancora Continua a leggere