The House Is Black

di Farugh Farrokhzad (Iran, 1963)

A volte basta soltanto un’opera per lasciare il segno. “The House Is Black” (“La Casa è Nera”) è infatti l’unico lavoro diretto da Farugh Farrokhzad, celebre poetessa persiana purtroppo scomparsa prematuramente nel 1967 a causa di un incidente stradale. Questo cortometraggio non solo pone le basi per lo sviluppo della new wave iraniana, ma ci sbatte Continua a leggere

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Orgies Of Edo

di Teruo Ishii (Giappone, 1969)

Una volta prodotto il controverso “Shogun’s Joy Of Torture” (1968), pellicola distribuita con grande successo anche in occidente, la Toei Company mandò nuovamente in orbita Teruo Ishii mettendolo nelle condizioni di realizzare una serie di opere tutte dello stesso tenore: ero guro è la parola chiave, tra torture, perversioni e una decadenza morale capace di oscillare Continua a leggere

The Elephant Man

the-elephant-mandi David Lynch (Stati Uniti/UK, 1980)

Se dovessi scegliere il mio film preferito di David Lynch, non esiterei a citare “The Elephant Man”, un capolavoro (tra tante pellicole di livello eccelso) ormai prossimo al quarantesimo compleanno. Qui alla seconda prova, il regista americano ripropone l’esperienza in bianco e nero di “Eraserhead” (1977) lasciandosi però alle spalle qualsiasi approccio sperimentale o visionario, “The Elephant Man” è Continua a leggere

Mug

mugdi Małgorzata Szumowska (Polonia, 2018)

Da anni Małgorzata Szumowska è una delle registe più quotate in Polonia, non a caso questo suo ultimo lavoro (“Twarz” nel titolo originale) si è aggiudicato l’Orso d’Argento all’ultimo Festival di Berlino. Un’opera interessante ma a nostro avviso incompiuta, eccessivamente in bilico tra cinema drammatico e commedia nera, un’indecisione che evita ogni tipo di affondo limitando sia l’aspetto Continua a leggere

La Ballata Di Buster Scruggs

la ballata Copiadi Ethan Coen e Joel Coen (Stati Uniti, 2018)

“La Ballata Di Buster Scruggs” (“The Ballad Of Buster Scruggs”) chiude e allo stesso tempo apre una nuova pagina nella carriera dei fratelli Coen: il film infatti prende ispirazione da una serie di racconti elaborati dai registi nell’arco degli ultimi venticinque anni (eccetto uno scritto da Jack London), sei storie di frontiera che rivangano nel passato dell’America e che forse escono nel decennio giusto, proprio Continua a leggere

Sentinel

sentineldi Michael Winner (Stati Uniti, 1977)

Il primo squarcio di “Sentinel” è un panorama su Firenze con uno stacco sulla campagna circostante, mentre risuona il tocco delle campane e alcuni alti prelati fanno il loro ingresso dentro una chiesa. Un incipit made in Italy un po’ come era avvenuto per “The Omen” (1976), quella santità cattolica tipica del nostro paese che poi viene messa direttamente in contrasto con il maligno. Anche se “Sentinel” Continua a leggere

Horrors Of Malformed Men

horrors of mmdi Teruo Ishii (Giappone, 1969)

Tra le più curiose produzioni nipponiche di fine anni sessanta, “Horrors Of Malformed Men” si ritaglia la sua piccola fetta di popolarità. Un film grottesco, bizzarro, appartenente al filone ero guro nansensu, incentrato più sulla mostruosità deviante dei suoi personaggi che sul sangue o sul sesso. Nonostante ciò, l’opera fu bannata alla sua uscita: non tanto per la violenza (qui meno Continua a leggere

Santa Sangre

santa sdi Alejandro Jodorowsky (Messico/Italia, 1989)

“Santa Sangre” è una pellicola diretta dal poliedrico Alejandro Jodorowsky, nato in Cile nel 1929 e in seguito naturalizzato francese. Questa volta egli è affiancato da una produzione italiana (Claudio Argento, fratello di Dario, partecipa anche come sceneggiatore) e gira le vicende per le strade di Città del Messico, luogo ideale per Continua a leggere

Midori, La Ragazza Delle Camelie

midoridi Hiroshi Harada (Giappone, 1992)

“Shôjo Tsubaki: Chika Gentô Gekiga” è il titolo originale di un anime giapponese poco amato in patria, per una serie di motivi. Alla sua uscita fu bannato e sequestrato dalle autorità nipponiche, per poi essere successivamente rieditato con alcuni tagli. Il motivo è semplice: bastano appena cinquanta minuti scarsi per mettere in mostra un campionario di nefandezze difficili da mandare giù Continua a leggere

Il Tunnel Dell’Orrore

il tunneldi Tobe Hooper (Stati Uniti, 1981)

Il 26 agosto del 2017 è morto Tobe Hooper. Uno dopo l’altro i pezzi da novanta dell’american horror ci salutano: restano però i loro film, non sempre perfetti, ma sicuramente importanti se contestualizzati nel periodo della loro uscita. Di “Non Aprite Quella Porta” (1974) e di “Quel Motel Vicino Alla Palude” (1976) abbiamo parlato in lungo e in largo, oggi quindi facciamo un salto in avanti di Continua a leggere