The Horde

di Yannick Dahan e Benjamin Rocher (Francia, 2009)

Come abbiamo già visto in passato (pensiamo a un titolo come “Frontiers”), il french horror è riuscito anche a sdoganarsi dalle sue peculiarità tipicamente autoctone, strizzando l’occhio alla materia proveniente dall’altra parte dell’oceano. In un paese per giunta privo di una tradizione legata al cinema degli zombi, per i registi Yannick Dahan e Continua a leggere

L’Événement

di Audrey Diwan (Francia, 2021)

“L’Événement” (da noi “La Scelta Di Anne”) è il film che ha trionfato all’ultima edizione del Festival di Venezia. Un successo probabilmente meritato per un’opera declinata al femminile che trae ispirazione dall’omonimo romanzo autobiografico di Annie Ernaux, uscito nel 2000 ma pubblicato in Italia solo di recente. Nonostante una storia inesorabilmente Continua a leggere

Benedetta

di Paul Verhoeven (Francia/Belgio/Paesi Bassi, 2021)

Benedetto sia Paul Verhoeven. Oggi ottantatreenne, eppure sempre in splendida forma quando si tratta di sbatterci in faccia la sua idea di cinema. Sono trascorsi cinque anni dal suo ultimo lavoro (il magnifico “Elle”), un periodo in cui il regista di Amsterdam ha sviluppato almeno tre progetti, fino a sceglierne uno in accordo con la produzione Continua a leggere

Titane

di Julia Ducournau (Francia/Belgio, 2021)

Questa volta Nanni Moretti non ha tutti i torti: dopo aver visto “Titane”, ci si sente davvero invecchiati. Lui ovviamente a Cannes si aspettava un risultato diverso, non che trionfasse un film malsano così agli antipodi rispetto alla sua sensibilità cinematografica. Noi invece, da sempre innamorati della tanto celebrata corrente estrema d’oltralpe, ci sentiamo Continua a leggere

Mon Père, Le Diable

di Ellie Foumbi (Stati Uniti/Francia, 2021)

“Mon Père, Le Diable” (“Our Father, The Devil” nella denominazione anglofona) è stato da poco presentato a Venezia nella sezione Biennale College Cinema: questo progetto punta a supportare i giovani cineasti al loro primo o secondo lungometraggio, sovvenzionando le loro opere con un budget di centocinquantamila euro. Ellie Foumbi, regista Continua a leggere

La Casa In Fondo Al Lago

di Alexandre Bustillo e Julien Maury (Francia/Belgio, 2021)

Ancora non sappiamo se Alexandre Bustillo e Julien Maury potranno contare su un’altra occasione dopo “Leatherface” (2017), produzione americana di respiro internazionale che (almeno sulla carta) avrebbe potuto indirizzare al meglio la carriera di questi due registi. Purtroppo, dopo il botto iniziale (“À L’Intérieur”), il cinema di Bustillo e Maury ha Continua a leggere

Adoration

di Fabrice Du Welz (Belgio/Francia, 2019)

Reduce da un paio di esperienze commerciali alquanto trascurabili, il belga Fabrice Du Welz è rientrato finalmente nella sua comfort zone, riprendendo le redini di quel discorso che tanti anni fa lo aveva portato alla ribalta internazionale (“Calvaire” resta un titolo di punta della grande stagione horror franco-belga di inizio secolo). Un successo bissato più Continua a leggere

La Grande Abbuffata

di Marco Ferreri (Francia/Italia, 1973)

Dopo l’alienazione della borghesia (l’inarrivabile “Dillinger È Morto”), con “La Grande Abbuffata” è invece il turno della sua autodistruzione. Marco Ferreri ovviamente non prende nessuna scorciatoia, scegliendo di affrontare questo argomento nella maniera più personale ed esagerata possibile, utilizzando il cibo esattamente alla stregua del sesso: un Continua a leggere

La Nuée

di Just Philippot (Francia, 2020)

Le risorse alimentari diminuiscono anno dopo anno, mentre la popolazione mondiale continua inesorabilmente a crescere: per tale motivo si parla sempre più spesso di insetti come cibo del futuro (in tanti paesi questa è già una consuetudine), dopotutto alcune specie di locuste/cavallette hanno un contenuto proteico molto più elevato rispetto a Continua a leggere

Baise-Moi

di Virginie Despentes e Coralie Trinh Thi (Francia, 2000)

Virginie Despentes è una scrittrice la cui giovinezza è stata segnata dalla musica punk, dalla prostituzione, da ripetuti trattamenti psichiatrici e persino da uno stupro. È suo il controverso libro intitolato “Baise-Moi”, pubblicato in Francia nel 1993 e successivamente tradotto anche nel nostro paese. Accanto a lei troviamo Coralie Trinh Thi, ex attrice porno Continua a leggere