Spoorloos

di George Sluizer (Paesi Bassi/Francia/Germania Ovest, 1988)

“Spoorloos” (da noi “Il Mistero Della Donna Scomparsa” oppure “The Vanishing” per gli spettatori anglofoni) è uno dei thriller più originali tra quelli usciti durante gli ultimi sgoccioli degli 80s. Il regista francese George Sluizer (1932-2014) prende ispirazione dal romanzo “L’Uovo D’Oro” dello scrittore olandese Tim Krabbé (qui nelle vesti di co-sceneggiatore) Continua a leggere

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Knife + Heart

di Yann Gonzalez (Francia/Messico/Svizzera, 2018)

“Knife + Heart” (il titolo originale è “Un Couteau Dans Le Cœur”) è un’opera che oscilla di continuo tra passato e presente: nel primo caso, oltre al periodo in cui è ambientata (il 1979), nella pellicola possiamo ritrovare molti elementi tipici del thriller-giallo di vecchia data, con riferimenti che passano dal cinema di Dario Argento e da quello di Brian De Palma Continua a leggere

Betty Blue

di Jean-Jacques Beineix (Francia, 1986)

Finalmente abbiamo recuperato la director’s cut di “Betty Blue” (il titolo originale è “37°2 Le Matin”), tre ore di durata al contrario dei centoventi minuti della versione già apprezzata nelle sale cinematografiche o nelle vecchie uscite home video. Quello di Jean-Jacques Beineix è un film davvero controverso, capace di suscitare emozioni contrastanti Continua a leggere

Bruno Reidal, Confession Of A Murderer

di Vincent Le Port (Francia, 2021)

All’interno del circuito cinematografico a noi caro, c’è da dire che “Bruno Reidal” non è un film basato su uno psicopatico come tanti altri. Per una volta, non è stato scelto un assassino divenuto celebre in patria per qualche strage sconsiderata (pensiamo ad esempio ad Olga Hepnarová nella ex Cecoslovacchia oppure a Martin Bryant in Australia) Continua a leggere

La Nuit Du 12

di Dominik Moll (Francia/Belgio, 2022)

Durante lo scorso autunno, “La Nuit Du 12” (da noi “La Notte Del 12”) ha fatto una timida apparizione nelle sale italiane, trainato anche dagli ottimi responsi del precedente “Only The Animals” (2019), il thriller che ci ha fatto innamorare di questo regista franco-tedesco. Dominik Moll ama il genere giallo-noir ma non sembra affatto interessato alla risoluzione del Continua a leggere

Vortex

di Gaspar Noé (Francia/Belgio, 2021)

La vecchiaia stessa è una malattia. Ancora meglio, “senectus ipsa est morbus”, come affermava il commediografo romano Publio Terenzio Afro in una sua opera del secondo secolo avanti Cristo. Accostando la succitata frase alla filosofia esistenzialista di Gaspar Noé (“le temps détruit tout”), non può che nascere il vortice, quel turbinìo capace di Continua a leggere

Vite Vendute

di Henri-Georges Clouzot (Francia/Italia, 1953)

Tra la fine dei 40s e l’inizio del decennio successivo, il cinema di Henri-Georges Clouzot esplode a livello internazionale. Il regista viene premiato a Venezia per “Legittima Difesa” (1947), per poi vincere sia a Cannes che a Berlino con “Vite Vendute” (“Le Salaire De La Peur”), uno dei film più importanti e influenti della sua carriera (insieme al successivo Continua a leggere

La Passione Di Giovanna D’Arco

di Carl Theodor Dreyer (Francia, 1928)

Nella biblioteca della Camera dei Deputati a Parigi, si trova uno dei più straordinari documenti della storia del mondo: la trascrizione del processo di Giovanna d’Arco, processo che portò alla sua condanna a morte”. Comincia con queste parole un film che non ha bisogno di presentazioni, perché si tratta del capolavoro (tra i capolavori) di Carl Theodor Continua a leggere

La Femme Qui Se Poudre

di Patrick Bokanowski (Francia, 1972)

Quando parliamo di Patrick Bokanowski (Algeri, 1943), dobbiamo per forza puntare i riflettori sugli angoli più remoti del cinema sperimentale e di avanguardia. Anche se qualcuno si ricorderà del suo surreale “L’Ange” (un breve lungometraggio uscito nel 1982), spendere due parole su questo corto è praticamente basilare. In poco più di quindici minuti Continua a leggere