L’Ultima Onda

di Peter Weir (Australia, 1977)

Peter Weir realizza “L’Ultima Onda” (“The Last Wave”) a due anni di distanza dal mystery movie per eccellenza, “Picnic Ad Hanging Rock” (1975). Se quest’ultimo è indubbiamente il primo grande capolavoro del regista di Sydney, la pellicola in esame si può tuttavia annoverare tra le sue opere più sottovalutate. C’è un filo invisibile che lega questi due Continua a leggere

Pubblicità

Saint Bernard

di Gabriel Bartalos (Stati Uniti/Francia, 2013)

Gabriel Bartalos non è un perfetto sconosciuto. Anche se di film ne ha girati soltanto due (“Scannati Vivi” nel 2004 e questo più recente “Saint Bernard”), come truccatore ed effettista il suo nome è sulla bocca di tanti appassionati da quasi quarant’anni: tra le sue collaborazioni più importanti, è impossibile non citare quella più duratura (con Frank Henenlotter) o Continua a leggere

Luz: The Flower Of Evil

di Juan Diego Escobar Alzate (Colombia, 2019)

Il colombiano Juan Diego Escobar Alzate (classe 1987) è ancora giovane e ne deve fare di strada. Questo suo primo lungometraggio, seppur devoto al cinema di Alejandro Jodorowsky (il regista ha più volte dichiarato il suo grande amore per “El Topo”), non riesce infatti a tramutare in magia le tante interessanti premesse messe sul piatto. Le idee ci sono, l’alchimia Continua a leggere

Penda’s Fen

di Alan Clarke (Gran Bretagna, 1974) 

Alan Clarke (1935-1990) ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il piccolo schermo, soprattutto durante gli anni settanta, quando egli realizzò numerosi film televisivi e miniserie per la BBC. Prima ancora del controverso “Scum” (1979) o del celebre “Made In Britain” (1982), il regista di Liverpool girò ben undici puntate della serie antologica Continua a leggere

Il Bianco Pastore Di Renne

di Erik Blomberg (Finlandia, 1952)

Incredibile ma vero, il primo lungometraggio finlandese della storia a competere al Festival di Cannes fu questo “Il Bianco Pastore Di Renne” (“Valkoinen Peura”, conosciuto ovunque con il titolo “The White Rendeer”), dunque un film di estrazione fantasy riconducibile al filone horror. Inoltre la pellicola può fregiarsi di aver vinto un Golden Globe Continua a leggere

Anonymous Animals

di Baptiste Rouveure (Francia, 2020)

Arriva dalla Francia uno degli horror più originali e inquietanti di questo 2020, “Anonymous Animals” (“Les Animaux Anonymes”), un’opera che non si dimentica facilmente e che ci permette ancora una volta di riflettere sulle bassezze della (nostra) natura umana. Per ottenere questo risultato, Baptiste Rouveure (regista e sceneggiatore) ha completamente Continua a leggere

Zardoz

di John Boorman (Gran Bretagna/Stati Uniti/Irlanda, 1974)

Trascorsi due anni da quel capolavoro senza tempo di “Deliverance” (1972), John Boorman torna in pista con un prodotto inclassificabile destinato ancora oggi a far discutere: “Zardoz” mette infatti talmente tanta carne al fuoco che non è possibile definirlo come un semplice film di fantascienza, perché in esso troviamo elementi fantasy, mitologici, avventurosi Continua a leggere

Vivarium

di Lorcan Finnegan (Irlanda/Belgio, 2019)

“Vivarium” è un film inclassificabile, una pellicola caleidoscopica da guardare a prescindere anche solo per questo motivo. Inizialmente qualcuno potrebbe pensare all’ennesimo labirinto rompicapo in stile “Cube” (1997), ma l’elemento sci-fi qui non ha modo di esistere: finiamo dunque catapultati dentro una geniale metafora sulla società moderna, rappresentata Continua a leggere

L’Armata Delle Tenebre

di Sam Raimi (Stati Uniti, 1992)

Grazie a un budget molto più sostanzioso rispetto ai primi due capitoli della trilogia, nel 1992 Sam Raimi decide di cambiare quasi completamente le carte in tavola, spostando le (dis)avventure di Ash da un bosco spettrale a un Medioevo fantasy popolato di mostri e di altre orripilanti creature. La storia in qualche modo si riallaccia al finale Continua a leggere

La Rosa Di Ferro

la rosa di ferrodi Jean Rollin (Francia, 1973)

“La Rosa Di Ferro” (“La Rose De Fer”) rappresenta un vertice cinematografico per Jean Rollin (1938-2010), nonostante il regista francese sia sempre stato accostato a quella corrente fantastica di taglio vampiresco legata ad antichi castelli e provocanti femmes fatales. Qui la sostanza non è poi così differente, ma la storia si muove all’interno di un contesto diverso, un cimitero dove una coppia di Continua a leggere